IL TECNICO SI CANDIDA PER LA NAZIONALE. IN ATTACCO INZAGHI-SHEVCHENKO
Anzi: «abbiamo lavorato con tranquillità, per noi non è cambiato niente: possiamo ripetere domani sera la prestazione del derby», ha assicurato il tecnico rossonero. «A livello competitivo, la Lazio è simile all'Inter. Una rosa di qualità, un gioco ben definito, una formazione molto competitiva, anche perché Mancini ha tutti gli uomini a disposizione. A differenza dell'Inter, però, i biancocelesti sono molto più imprevedibili: sui calci di punizione Mihajlovic è molto pericoloso, poi hanno attaccanti bravi di testa, e i centrocampisti sono abili nel tiro da fuori». Una situazione di gioco in particolare, però, preoccupa Ancelotti: «Dobbiamo stare attenti a quello, perché il contropiede è un'arma che la Lazio sa sfruttare molto bene». L'avversario, dunque, è di valore, e Ancelotti è chiaro quando dice che «per noi è un bel test, anche guardando la classifica». Buon per lui che, a parte gli indisponibili Kaladze e Ambrosini e qualche raffreddamento (è il motivo per cui Rivaldo, che realizzò il gol del 2-2 la stagione scorsa, non è stato convocato), possa affrontare l'esame con un 11 di partenza che si avvicina molto alla formazione tipo: Maldini e Nesta al centro della difesa, Cafu e Pancaro sulle fasce, Gattuso, Pirlo e Seedorf a centrocampo, Kakà a sostegno di Shevchenko e Inzaghi («due che attualmente non cambierei con nessuno»). Intanto Galliani si rivolge all'avvocato per non perdere Kakà in vista delle qualificazioni all'Olimpiade 2004 con la sua nazionale Under 23. E Ancelotti si candida per la Nazionale: «Ho un contratto lungo ma chissà...».