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BASKET: DISASTROSO KO PER LA LOTTOMATICA NELL'ANTICIPO DELLA TERZA GIORNATA

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I giallorossi di Bucchi si sciolgono nella ripresa dopo aver dominato nei primi venti minuti

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Perchè è vero che la sfortuna s'è fin qui accanita, sotto forma d'infortuni, sulla formazione di Bucchi, ma qualcosa, più di qualcosa non quadra. Panchina corta per colpa degli infortuni? È vero, ma una squadra pensata non solo per primeggiare in campionato ma per affrontare anche l'Eurolega (ed il 3 novembre arriverà il Barcellona) in maniera dignitosa non può pagare dazio a due infortuni (Barton e Bonora) per ridursi a mettere in campo giocatori fuori ruolo e non avere profondità in panchina. Troppo sbilanciata su Myers, fra gli esterni per poter essere credibile. Troppo povera nel Griffith visto fin qui per creare grattacapi in mezzo all'area. Insomma per ora rimandata, ma con il rischio della bocciatura, in un campionato dove andranno ai playoff solo le prime otto, dietro l'angolo. Certo Barton prima o poi sarà recuperato ed arriverà il secondo extracomunitario. Che però, diceva fino a ieri la società, sarà un giocatore importante ma non un crack. Non Parker, insomma, che l'anno scorso cambiò volto ad una squadra che, ricordiamolo, aveva anche Santiago. C'è chi oggi rimpiangerà anche Jenkins, ma in fin dei conti tra i nuovi arrivati chi la sua figura la sta facendo è Bennerman. L'errore della partita con Avellino è stato quello di far riemergere Avellino dal -18, 45-27, su cui si erano chiusi i primi 20', quando la Lottomatica, trascinata da Myers, aveva tirato da tre con estrema precisione (8/11). Poi l'ossigeno è mancato a Myers e Tusek da solo non è bastato. Sono saliti in cattedra Middleton, Massie e Komazec. In un modo o nell'altro si è arrivati ad un finale gomito a gomito. Ma il pallone decisivo di Roma è finito nelle mani di Righetti. Le mani sabgliate. E per Roma è stato buio fitto. E mercoledì si va in campo contro Napoli, guidata da genietto Allen.

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