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Inter, Cuper si gioca la panchina

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Juve ad Ancona con Miccoli e Maresca titolari (20.30 Gioco Calcio)

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Come tra Cuper e Recoba. Ieri, sollecitato sull'argomento, il tecnico argentino s'è scaldato: «In questo momento lui è il salvatore della patria: questo vuol dire caricarlo di troppe responsabilità. Lui non ha ancora giocato perché ha avuto problemi fisici ed anche a Brunico, nel ritiro estivo, aveva giocato poco. Però non è giusto per la squadra farlo diventare il salvatore della patria. Recoba ha la possibilità di giocare, non so se dall'inizio o meno. L'Inter non può essere salvata da un giocatore solo: tutti sono importanti, è sbagliato far passare il messaggio che con Recoba si vincerà sempre». Parole inequivocabili. Chi vuole intendere, intenda. Recoba oggi col Brescia giocherà. Così saranno contenti tutti, Massimo Moratti in primis. L'Inter ripartirà oggi pomeriggio (ore 18 diretta Gioco Calcio) dal Rigamonti contro le Rondinelle. Impegno non facile, non soltanto perché dall'altra parte ci sono gli ex Baggio e Di Biagio (soprattutto Gigi non ha ancora perdonato a Cuper di aver caldeggiato la sua cessione). Il Brescia ha bisogno di far punti e contro l'Inter ce la metterà tutta. I nerazzurri, in ogni caso, dovranno vincere per dimenticare la brutta sconfitta col Milan nel derby e per cercare di ricominciare un discorso bruscamente interrotto. Cuper lo sa bene, sa che la sua panchina è appesa a un filo, ma sa anche che ha a disposizione una prova d'appello: vincere a Brescia, contro la Lokomotiv Mosca (vincitrice 6-1 nel campionato russo contro lo Shinnik) martedì in Champions e battere la Roma domenica prossima. Tra appuntamenti che l'Inter non può fallire. Cuper ha ancora tempo (anche perché mandare via oggi lui, Alfano e Caballero, tutti sotto contratto fino al 2005, costerebbe a Moratti oltre venti milioni di euro), ma la fiducia è a termine. Il destino è nelle sue mani e l'argentino lo sa bene: «Bisogna cercare di giocare meglio, anche se le vittorie sono arrivate. L'Inter deve imporre il suo gioco, indipendentemente dagli errori. Deve giocare bene per tutta la gara, non per 20 minuti». Sembra di sentir parlare Moratti. Chi non ha i problemi dell'Inter, è la Juventus, impegnata stasera (ore 20.30, diretta Gioco Calcio) ad Ancona. I marchigiani sono ultimi con un punto, ma Lippi dice di non fidarsi: «Appunto perché sono ultimi, vorranno fare risultato. Noi non dobbiamo fidarci, dobbiamo rimanere concentrati». Lippi oggi farà ampio uso del turnover, per preparare al meglio la gara di coppa contro la Real Sociedad. Spazio ad Enzo Maresca, allora, e a Fabrizio Miccoli, completamente recuperato: «Adesso sto bene, certo devo ancora ritrovare la giusta condizione fisica, perché ho saltato parecchie partite. Gli spezzoni con Reggina, Olympiakos e Bologna mi hanno fatto bene, così come il ritiro con la Nazionale, anche se, come immaginavo, non ho giocato». Miccoli è ancora alla ricerca del suo primo gol ufficiale con la Juve: «Speriamo possa arrivare ad Ancona».

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