Capello col Parma cala il jolly Mancini
Capello parte da questo principio per ipotizzare la formazione che domani all'Olimpico dovrà vedersela con il Parma di Adriano: partita che verrà diretta da Collina. Anche ieri l'aeroplanino giallorosso non è andato oltre un leggero lavoro aerobico (ha corso per circa mezz'ora) e l'ipotesi di vederlo in campo sembra assai improbabile: magari partirà dalla panchina. Così come Carew, che ieri ha svolto il primo allenamento completo con il resto del gruppo dall'infortunio al ginocchio. Ci sarà, ma difficile vederlo «dentro» dall'inizio. Capello dunque pensa alle alternative, che potrebbero vedere di nuovo l'utilizzo in avanti di Mancini come terza punta assieme a Totti e Cassano. Insomma Capello ricorrerebbe a quello che ormai è diventato un vero e proprio jolly anche in attacco. Non ci sarà dunque, almeno dall'inizio, il giovane D'Agostino che si era visto invece nell'ultimo match di campionato contro il Siena. Una nota di colore: l'attaccante è iscritto, assieme al rumeno Chivu, al corso di Scienze Motorie all'università di Roma Tor Vergata. Le lezioni inizieranno la prossima settimana. L'altra ipotesi è quella di un ritorno al passato con il «vecchio» 4-4-2 e quindi il rientro in difesa di Panucci: improbabile. Altra curiosità sarà vedere l'atteggiamento di Capello rispetto alle dichiarazioni di ieri di Dacourt sulla condizione finanziaria della Roma e gli stipendi arretrati che i giocatori devono ancora percepire. Dichiarazioni sapientemente «oscurate» sul sito ufficiale giallorosso, sul quale è riportata l'intervista al francese decurtata di tutte o quasi le dichiarazioni sulla società: il bello della comunicazione. Potrebbe comunque essere questo uno spunto in più per dar spazio a De Rossi: ma queste, ovviamente, sono solo congetture. Anche il Parma ha però i suoi problemi. Ieri infatti la Commissione Disciplinare ha sospeso a scopo cautelare Blasi per le accuse di doping riguardanti il match Parma-Perugia. Intanto la Roma ieri ha pescato, dall'urna Uefa di Nyon, i croati dell'Hajduk Spalato. Saranno loro gli avversari del secondo turno di Coppa Uefa che si giocherà il prossimo 6 novembre (ritorno il 27 novembre). La prima partita si doveva disputare, secondo sorteggio, a Spalato, ma la Uefa ha invertito l'ordine di tutte le partite delle italiane, per evitare la coincidenza del «ritorno» della Roma con il match casalingo della Lazio in Champions League previsto per il 26 contro il Besiktas all'Olimpico. La Roma farà così ritorno, dopo il match contro il Vardar a Skopje, nell'ex Jugoslavia e dovrà vedersela con la squadra dell'ex laziale Alan Boksic che vivrà il suo derby dalla tribuna essendo membro del comitato direttivo dell'Hajduk Spalato. Capello sull'esito del sorteggio non si sbilancia, anzi ci va con i piedi di piombo. «È un sorteggio sufficientemente difficile, perché andremo ad affrontare una squadra che ha storia, tradizione e cultura. Inoltre nell'Hajduk ci sono giocatori di buona qualità. Giocheremo la prima partita in casa e vedremo se questo fattore potrà essere un vantaggio per il passaggio del turno: anche se io credo di no».