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PER NULLA intimoriti dalla «Simi-Tau», la danza di guerra dei tongani, simile alla «Haka» degli All Blacks, ...

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«Serviva una partita da uomini», aveva detto alla vigilia capitan Troncon, e i nostri hanno mantenuto la promessa. Il capitano che ha festeggiato la sua presenza numero 83 subito dopo il fischio finale, pareva molto soddisfatto: «Abbiamo perso con loro nel '99 e ora volevamo una rivincita. È stata dura perché tutti e due ci siamo impegnati a fondo per vincere data la fondamentale importanza della gara. Sono contento per noi, perché abbiamo giocato con grande disciplina, con grande rigore e con una buona difesa. Abbiamo segnato nei momenti importanti e forse potevamo marcare qualche altra meta in più». «Abbiamo giocato con lo stesso impegno dimostrato contro la Nuova Zelanda. Abbiamo avuto pazienza ed è arrivato il nostro momento». John Kirwan, ct azzurro, applaude i suoi. «Abbiamo placcato. Denis Dallan ha giocato benissimo ed ha meritato due mete. Ci siamo divertiti e abbiamo vinto. Ora dobbiamo continuare così. Wakarua? Ha realizzato 8 tentativi su 9. Era in giornata. Avevo fiducia in lui. Il nostro piano di gioco è stato rispettato: attaccare sui punti di incontro. Abbiamo vinto la battaglia fisica sugli avversari molto aggressivi. L'unico neo sono stati i troppi fuori gioco della linea arretrata sulla ruck». S. B.

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