Auguri a Falcao «L'ottavo re» oggi festeggia cinquant'anni
In campo giocava con un insolito n.5 ed era carismatico e tecnico come pochi. In Italia arrivò nel 1980, subito dopo la riapertura delle frontiere e a scoprirlo fu Liedholm, che lo vide stella del Porto Alegre in un VHS di un amico e lo segnalò a Viola in alternativa al tanto atteso Zico. Appena sbarcato a Fiumicino disse che era venuto a Roma per vincere lo scudetto e interrompere il potere della Juve. La storia dice che non parlò a vanvera. Insieme a Platini, Maradona, Zico, Cerezo, Batistuta, Matthaus, Gullit, Van Basten e Zidane, è stato uno degli stranieri più forti arrivati in Italia da quell'estate dell'80 ad oggi. Con la Roma si lasciò male nel 1986, dopo un infortunio al ginocchio, 152 presenze e 27 reti tra campionato e coppe. Già allenatore della nazionale brasiliana, oggi fa il commentatore sportivo per Rete Globo e Radio Gaucha. Fra. Bov.