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Rugby Match già decisivo per gli azzurri contro le Isole Tonga (ore 11.30, Sky2)

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Italia, vietato sbagliare

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Ci sarà il tutto esaurito al Canberra Stadium, con 26.000 spettatori a seguire il primo match spareggio per decidere la seconda classificata del girone che insieme alla Nuova Zelanda, (sicuramente prima), accederà ai quarti di finale. Il calcio d'inizio è fissato per le ore 19.30 locali, quando da noi saranno le 11.30 della mattina in diretta su Sky Sport 2 ed in differita su La 7 alle ore 15.30. L'Italia deve vincere a tutti i costi per continuare a cullare il suo sogno, mai avverato nelle precedenti quattro edizioni di passare il primo turno. E dopo aver visto all'opera le altre sfidanti, Canada e Galles, l'impresa sembra adesso un po' meno ardua, anche se come dice Kirwan la partita di oggi è quella più difficile. Tonga, che nella classifica mondiale è giusto una posizione prima dell'Italia, è una squadra solida e molto aggressiva, che gioca duro e quasi ai limiti della regolarità, con placcaggi devastanti. Tecnicamente però i tongani sono un gradino sotto ed è lì che l'Italia vuole fare la differenza. Nell'unico precedente, al mondiale '99, vinsero i guerrieri del pacifico, che si imposero di misura 28-25 allo scadere, con un drop che ci condannò all'unico mondiale senza vittorie. «La storia è cambiata - ribatte capitan Troncon, che per l'occasione raggiunge le 81 presenze in azzurro - ci presentiamo contro Tonga più forti, con un lavoro alle spalle eccellente. Quattro anni di Sei Nazioni ci hanno fatto crescere, una maturazione che non è solo tecnica, ma soprattutto caratteriale. Per battere Tonga, e fermare la loro aggressività e irruenza fisica, bisogna avere un buon bagaglio tecnico ed essere disposti alla battaglia. Sono fiducioso di batterli ed imboccare il cammino verso i quarti di finale». L'Italia, come noto, si presenterà in campo con un'altra squadra, dei 15 coraggiosi che hanno ben figurato contro gli All Blacks, il solo Mazzucato è stato confermato, anche se forse Masi e Mauro Bergamasco, pronti ad entrare nel corso della gara, avrebbero dovuto concedere il bis. Kirwan, però ha deciso così: «Li porto in panchina, hanno giocato bene e rappresentano una garanzia, al momento giusto tutti torneranno molto utili, siamo trenta e siamo tutti indispensabili».

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