«C'È UNA proposta venuta dalla «F.
Ergo, per la Ferrari è tutto ok. Maranello risponde così alla domanda sulle aspettative della scuderia, fresca vincitrice dei mondiali piloti e costruttori, alla vigilia della riunione della Fia a Parigi che oggi varerà le nuove regole per il prossimo campionato. Insomma, quella odierna è di fatto una riunione formale del Consiglio Mondiale della Fia, chiamato ad approvare ed a rendere ufficiale la bozza adottata all'unanimità dalla commissione F.1 nella riunione del 3 ottobre scorso. I «team principal» si sono trovati tutti d'accordo su alcune modifiche sostanziali. Il venerdì ritorna giorno di prove libere, per un totale di due ore. Libere che saranno ripetute il sabato mattina in due sessioni da 45 minuti, mentre si allunga la sessione di qualifica a circa un'ora e mezzo. Nei primi 45 minuti l'ordine di uscita fa riferimento al risultato della gara precedente e in base ai tempi realizzati nel giro veloce si stabilisce l'ordine di uscita della seconda sessione. Parte per primo il pilota con l'ultimo tempo, per ultimo il più veloce. La seconda prova definisce la griglia di partenza vera e propria del Gp. Altra novità è l'utilizzo di un unico motore per tutto il week end. La scuderia che volesse cambiarlo prima delle qualifiche perderà dieci posizioni nella griglia rispetto al tempo ottenuto. Se ci fosse la necessità di sostituirlo a qualifiche avvenute, il pilota partirà per ultimo. Intanto in casa «Rossa» si continua a parlare dell'indiscrezione che vorrebbe Valentino Rossi in Formula Uno. Ieri Montezemolo è tornato sull'argomento con una battuta. «Valentino Rossi alla Ferrari? Speriamo ne compri una, ma non la formula uno...». Così il presidente ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se Valentino Rossi avesse accolto il suo invito a provare la monoposto di Schumacher. «Valentino Rossi sta bene - ha solo aggiunto Montezemolo - ho potuto parlare con suo papà. Sulla Ferrari, quello che dovevo dire l'ho già detto».