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Roma in emergenza, si ferma anche Montella

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Fuori uso Chivu, fermo per un affaticamento muscolare. Lieve contrattura al polpaccio per Totti

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Proprio per questo, Fabio Capello ha azzeccato la previsione fatta qualche settimana fa («arriverà il tempo che dovremo far fronte a qualche infortunio»), sbagliando però i tempi («speriamo il più tardi possibile»). Ed invece, domani a Skopje contro il Vardar, sarà già tempo di vedere una Roma rimaneggiata, colpa degli infortuni che nell'ultima settimana si sono succeduti praticamente seguendo il principio del dòmino: uno dietro l'altro. L'ultimo in ordine di tempo ad entrare in infermeria è stato Vincenzo Montella. L'aereoplanino ieri mattina, a Villa Stuart, si è sottoposto ad una ecografia che ha evidenziato una lesione al grande gluteo sinistro che non gli permette di correre e difficilmente potrà recuperare per domenica quando all'Olimpico arriverà il Parma. Hanno rischiato il forfait anche Francesco Totti e D'Agostino. I due sono stati convocati ed il secondo sicuramente giocherà. Il capitano ieri non si è neppure allenato per una contrattura alla giunzione miotendinea del tricipite surale (più semplicemente un fastidio al polpaccio). Inoltre sarà costretto a saltare la gara anche Chivu, colpa di un affaticamento muscolare al quadricipite sinistro. A completare un quadro clinico decisamente brutto, ci sono Delvecchio ed il suo stop di sei settimane, Panucci alle prese con quella caviglia capricciosa, Carew con un fastidio al ginocchio e Tommasi con un infinito fastidio al metatarso. Insomma, conti alla mano, solo sedici giocatori della prima squadra a disposizione, dei quali tre sono portieri, cosa che ha costretto Capello a chiamare qualche «primavera». A vincere un viaggio in Macedonia sono: Galasso, Wahab, Ajide e Cerci, che però dovrà rinunciarci perché non ha ancora compiuto 17 anni. Questa mattina la comitiva giallorossa partirà alla volta di Skopje dove nel pomeriggio sosterrà una sgambatura direttamente all'interno del City Stadium. Per quanto riguarda la formazione, tira aria di cambio di modulo. Con ogni probabilità i giallorossi si schiereranno con un 4-4-2 nel quale verrà riproposto anche Vincent Candela. Il francese sembra pronto dopo aver «provato» sabato con la Primavera. È possibile che cominci a respirare aria di prima squadra anche Lupatelli, ormai abile ed arruolato dopo l'operazione al ginocchio. Ricapitolando, la difesa dovrebbe essere formata a questo punto da Zebina, Samuel, Dellas e Candela, il pacchetto centrale vedrà Mancini a destra, Lima, (niente riposo per lui), a sinistra e con una coppia centrale De Rossi-Dacourt con Emerson, almeno dall'inizio in panca. In attacco D'Agostino e Cassano. Il rotondo risultato dell'andata invita a giocare con tranquillità ed il pensiero già corre alla ripresa del campionato ed al cliente scomodo che farà visita alla Roma. Il Parma non scherza, ma Capello sa come tenere alto il morale della truppa anche nei momenti difficili rispolverando la suddetta saggezza: («alla Roma non esistono riserve, sono tutti titolari e chi entra è capace di fare bene lo stesso»). Della serie, chi vivrà vedrà.

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