Totti superstar Trapattoni gli ha consegnato le chiavi della Nazionali fin dal primo giorno e ...
E a Reggio il numero 10 romanista si erge a indelebile protagonista: illumina con le sue veroniche, con affondi e lanci millimetrici, da artista autentito. È lui, Francesco Totti, il valore aggiunto a questa Nazionale. Se lo coccola il Trap che gli ha virtualmente assegnato il Pallone d'Oro, se lo coccola e lo applaude il pubblico del Granillo davanti al gladiatore giallorosso. Pensare al potenziale umano a disposizione del Trap e a un flop azzurro sarebbe da pazzi o poco giù di lì. Al mondo non c'è Nazionale che possa permettersi un simile lusso. Totti, Inzaghi, Vieri, senza tenere lontano dalla gloria Del Piero e tutto il resto degli attaccanti che casa Italia produce. Trapattoni, una volta ritrovato il coraggio, non sbaglia di una virgola. I migliori siamo noi, oggi ancor di più, con la convinzione di andare in Portogallo da protagonisti. Una difesa superlativa, con Buffon che è e rimane tra i migliori portieri del mondo, con Nesta e Cannavaro, centrali di grandissima qualità e con lo straordinario e sorprendente Zambrotta a fare da collante tra difesa e reparto avanzato, con Oddo e Panucci, a seconda delle scelte del Trap, che garantiscono solidità alla fascia destra. In mezzo c'è un divino che si chiama Francesco Totti e con lui in campo, con tutto il bello che ci ha fatto vedere in questi anni di grande maturazione, ogni obiettivo non sarà mai troppo lontano per essere centrato. Basta la convinzione, basta crederci. Accanto a Totti, Trapattoni sorride con Zanetti e Perrotta, due che sanno coniugare agonismo con qualità. Recuperano palloni, fanno filtro, allungano e accorciano con grande disinvoltura. A destra Camoranesi dimostra di saper fare buone cose, senza dimenticare che dietro c'è un nugolo di uomini che premono e che giustamente il Trap tiene in giusta considerazione. Come non sognare. La festa è appena cominciata.