Gentile incorona Cassano: «Il migliore degli ultimi 25 anni»

A parlare non è Fabio Capello che ha sempre lodato le qualità del giocatore barese, ma il ct dell'Under 21 Claudio Gentile, il «nemico giurato» del fantasista giallorosso. A qualificazione ottenuta con la sua Under, Gentile oggi ha parlato proprio del suo rapporto con Cassano, cercando di spiegare i perché dell'esclusione del giocatore della Roma dalla nazionale di categoria: «Sulle potenzialità di Antonio nessuno discute, tantomeno il sottoscritto - ha detto Gentile - ma questo non è sufficiente: bisogna avere qualità umane, il rispetto. Errori e rimproveri gli serviranno per crescere al di là del fattore tecnico. Non ho mai detto che lui non migliorerà, io però non ho il tempo materiale per dare, come fa Capello giorno per giorno, quell'aiuto che gli serve». Per molti Cassano, però, sarebbe già pronto per la Nazionale maggiore? «In Nazionale non si va per età, ci si va quando si è all'altezza». L'Under 21 senza Cassano, comunque, anche ieri ha vinto e in goleada: «L'Azerbaigian non era un ostacolo durissimo. Quello che conta è che la squadra, al di là dell'avversario, ha sempre voglia di vincere e gioca bene». Un pronostico sulla partita dell'Italia di oggi? «Nessun pronostico: bisogna vincere e non importa come. La vittoria significa passaggio diretto in Portogallo. Se è possibile vincere con lo spettacolo meglio, ma prima vinciamo». Gentile, che è stato tra i più grandi difensori del calcio italiano, come giudica i difensori di oggi? «Sono diversi da quelli di una volta: purtroppo certi sistemi di gioco hanno un po' falsato quello che è il vero ruolo del difensore. Oggi si vedono errori che nel mio periodo non succedevano». Il miglior difensore del mondo? Gentile, dopo Cassano, elogia un altro romanista: «Samuel, si fa rispettare ma è molto corretto: è proprio un difensore di grande qualità». E poi spazio al futuro dei suoi azzurrini. «Era importante vincere per centrare il primo posto. Questi ragazzi hanno nella loro mentalità il fatto di giocare bene per vincere e dare spettacolo. Per quanto mi riguarda non ho segreti. La squadra gioca bene perché i giocatori hanno la mentalità giusta». Il pensiero, adesso, va inevitabilmente al sorteggio di Stoccarda dal quale uscirà il nome del prossimo avversario. Gentile, potendo scegliere vorrebbe non dover giocare contro il Portogallo. «Preferirei evitarlo - afferma - ma visto che non sono io a decidere, ma la sorte, nel caso in cui venisse sorteggiato ci prepareremmo ad affrontarlo». Il tecnico dell' under 21 rivela anche un particolare curioso. Sul finire di gara, all'invito del ct di rallentare il ritmo, i giocatori hanno risposto di no perché volevano mandare in gol Borriello. Obiettivo anche questo raggiunto. «Ci tenevano a farlo, volevano fargli un regalo» spiega Gentile. Gilardino, autore di una doppietta, è soddisfatto della sua prestazione, anche perché arrivata «davanti ad un pubblico eccezionale. Adesso però - aggiunge - dobbiamo pensare al barrage. Andremo ad affrontare squadre sicuramente più forti e dobbiamo mantenere alta la concentrazione. Il campionato europeo sta per entrare nel vivo».