Euro 2004 Si temono scontri a Istanbul per il match qualificazione
Turchia-Inghilterra ad alta tensione
Si limita a far sapere che non è il caso parlarne adesso, alla vigilia di un confronto tanto delicato come quello con la Turchia e lascia al suo agente il compito di negare. Il caso Eriksson, è comunque scoppiato. La miccia è stata accesa nella lontana Svezia, ma il botto si è sentito forte a Instabul, dove si trova la nazionale inglese che stasera, allo stadio Sukru Saracoglu, affronta i temibili padroni di casa. In gioco, la qualificazione agli Europei in Portogallo. A innescare la bomba Eriksson ci ha pensato il quotidiano svedese Aftonbladet, secondo il quale l'ex tecnico della Lazio avrebbe già sottoscritto un contratto quadriennale, per 4 milioni di sterline a stagione, con il Chelsea del magnate russo Abramovic. L'anticipazione è stata raccolta da uno dei più temibili tlaboid britannici, The Sun, che l'ha piazzata ieri in prima pagina, facendo salire ulterioremente la tensione attorno alla sfida contro la Turchia. Nell'accordo si prevede che nel caso Eriksson dovesse essere esonerato dalla panchina dell'Inghilterra, s'impegnerebbe a dare la priorità ai Blues. Tutto dipenderà dal match di stasera e nell'eventualità, neanche tanto remota, che i Leoni dovessero uscire sconfitti dal confronto con Sükür e compagni, allora Eriksson potrebbe già mettersi in viaggio verso Stamford Bridge e aspettare gli eventi. In altre parole, il destino di Ranieri, che non ha mai legato con Abramovic, sarebbe segnato. La notizia va ad appesantire il clima di tensione nel quale si è venuta a trovare la nazionale inglese, che sarà chiamata a difendere il primato del Girore 7, insidiato proprio dai turchi. Senza Owen, con Rio Ferdinand, lasciato in un primo momento a casa dopo il rifiuto del giocatore a sottoporsi a un test antidoping e per il quale i suoi compagni avevano minacciato persino di non partire per Instabul e di non scendere in campo, resta l'insoddisfazione tra i bianchi per come sono andate le cose negli ultimi giorni. Non ha nascosto che vi siano state delle difficoltà il capitano dei Leoni, Beckham, che a differenza del suo allenatore, ieri, in conferenza stampa, stuzzicato dai giornalisti, è tornato sugli argomenti: «È vero, c'è stata una lacerazione tra noi e la Federazione. L'abbiamo superata a fatica - ha ammesso il giocatore del Real Madrid - e stasera ci giochiamo molto della nostra credibilità. Scenderò in campo per dare il meglio e per mettere a tacere chi in queste ore ha voluto screditarci. Ma il caso Ferdinand non passerà certo in secondo piano. Lo riprenderemo tra qualche giorno». Quel che non sarebbe andato giù ai compagni è il trattamento ricevuto dal difensore centrale del Manchester United, messo all'angolo dall Football Association senza molti riguardi. A trarre giovamento da tutto ciò potrebbe essere la Turchia allenata da Senol Gunes, al secondo posto del gruppo e a un solo punto di distacco dall'Inghilterra. A suo vantaggio, il fattore campo, una squadra in forma e tanta voglia di battere gli inglesi. Clima rovente al Sukru Saracoglu. Per fortuna che ad arbitrare ci sarà Pierluigi Collina. Ininfluente Liechtstein-Slovacchia.