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La Lazio riabbraccia Cesar, ieri in gol con la Primavera. Si blocca Conceiçao Difficile il rientro di Muzzi per San Siro I tifosi al fianco di Peruzzi e Baraldi

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I fatti dopo le promesse: ieri partitella con gol a Formello, nel test finito 6-1 contro la Primavera (in gol anche Liverani, Inzaghi, che ha realizzato anche il gol della bandiera per i ragazzi di Caso, Lopez (2) e Negro). Il brasiliano c'è ed è pronto a riprendersi la scena, dopo quasi 60 giorni da quell'infrazione al piede sinistro che l'ha costretto a rimanere ai margini con un'appendice fatta di dubbi e polemiche. Quindi Cesar, ma ieri è scattato l'allarme-Conceiçao: il portoghese ha rimediato un colpo nell'amichevole in famiglia. Una botta alla caviglia sinistra, una distorsione, oggi la verità sull'entità del danno. Mercoledì c'era stato un lungo colloquio tra il portoghese e Mancini: un modo per scacciare i dubbi dopo il plateale gesto di disappunto del tornante come risposta alla sostituzione del tecnico in Lazio-Sparta Praga. Mancini ha fatto capire a Conceiçao di puntare forte sul suo rilancio. Nessuna novità sostanziale sulle condizioni di Muzzi: difficile che l'attaccante partecipi alla doppia trasferta Milano-Londra. Fiore ci crede Dal ritiro azzurro Fiore lancia l'assalto al Milan: «Più che di partita della verità parlerei di esame importante. Un bell'esame di maturità. Non è la partita della verità perché siamo solo alla sesta di campionato. Ripeto, sarà una partita importante, un incontro stimolante. Affronteremo una diretta concorrente per lo scudetto. C'è un po' di rammarico, perché potevamo avere qualche punto in più. La sconfitta col Parma ci ha portato paura, ci ha condizionato sia in Champions League che a Empoli. Forse era meglio accontentarsi del pareggio». Infine Fiore & Mancini, a 360 gradi: «Non so che cosa succederà, di queste cose si parla tanto. Sia io che Mancini siamo contenti di restare dove siamo e di portare avanti il progetto che abbiamo iniziato. In questo momento dobbiamo pensare ad altro». Un pregio e un difetto di Mancini? «Quello di essere stato giocatore e a volte di credere ancora di esserlo. Capisce bene le situazioni, fuori e nello spogliatoio. A volte però dovrebbe uscire da questa figura gestendo le cose con un po' di distacco, ma questo è il suo carattere». Zauri ringrazia il tecnico. «Mi sta concedendo spazio, gli sono grato. Giocare nella Lazio è un sogno». Peruzzi e Baraldi I tifosi si schierano con Peruzzi e Baraldi. Dai microfoni de «La Voce della Nord» plebiscito per la conferma del numero uno biancoceleste. «A lui il contratto va rinnovato», il senso del messaggio della Curva, alimentato da sms e telefonate. Sondaggio a Radioincontro sul futuro di Baraldi: per l'88% della gente il dirigente se ne andrà e le responsabilità sono da addebitare alla societa (l'ipotesi mette d'accordo il 97% dei tifosi) e non alla volontà dell'attuale amministratore delegato.

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