LO STAFF MEDICO GIALLOROSSO NON REPLICA

Panucci, dopo lo stop di ieri in allenamento con la nazionale del Trap a Coverciano, esplode e spara a zero. Su chi? Non lo dice apertamente, ma il riferimento allo staff medico giallorosso appare piuttosto evidente. «Adesso, basta — ha detto il romanista subito dopo l'infortunio — ora tornerò a Roma e mi curerò come dico io. Se in un mese non sono riuscito a guarire un motivo c'è». Ovvie le domande sul chi, come e cosa. Il giallorosso chiude sull'argomento con una bordata. «Mi curerò come dico io e basta — ha detto senza peli sulla lingua — non c'è seconda battuta. Chi vuole capire capisca». Detto così sembra un attacco vero e proprio, forse il primo segnale di uno malcontento che era nell'aria e che tutti sapevano prima o poi doveva sfociare in qualcosa. L'azzurro potrebbe non aver gradito la scelta del tecnico giallorosso Fabio Capello che domenica scorsa a Siena lo ha mandato in panchina preferendogli il francese Zebina. Un messaggio chiaro sul futuro dell'azzurro che dovrà iniziare a metabolizzare l'ipotesi di fare la riserva la giovane francese. Di questo e di molto altro, parleranno oggi all'interno delle mura di Trigoria giocatore, tecnico e medico. Brozzi per adesso non vuole fare commenti, aspetta prima un confronto con il calciatore e poi, eventualmente, d'accordo con la società deciderà il da farsi: probabilmente arriverà un comunicato che spiegherà un po' meglio le dichiarazioni e la situazione «Panucci». Sperando che anche stavolta non finisca come sempre, con la scusa ormai scontata e sempre meno d'effetto: «È tutta colpa dei giornalisti». Tiz. Car.