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di PAOLO DANI COVERCIANO — È di buon umore Giovanni Trapattoni dopo il 12-2 della Nazionale all'under 17.

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La sua granitica certezza si chiama Totti. Assente nelle ultime due partite, che pure hanno fruttato 4 punti ed il primo posto nel girone, il capitano della Roma è tornato e il ct gli lascia le chiavi della squadra, giudicandolo «insostituibile» e «da Pallone d'Oro». Si comincia dai problemi: «Mancherà Panucci, è vero, ma Oddo sta decisamente bene e poi arriva anche Pancaro che è un'alternativa valida sia a destra che a sinistra. L'ho seguito negli ultimi tempi, si è ripreso benissimo dall'infortunio e poi lo conosco bene per averlo avuto anche a Cagliari. Pancaro è l'esempio che non ci dimentichiamo di nessuno, la nostra porta resta sempre aperta». I calabresi a questo punto diventano 4: Gattuso, Fiore, Perrotta ed appunto Pancaro. Un vantaggio visto che si gioca a Reggio Calabria: «Anche l'entusiasmo - sorride Trapattoni - è una componente che può aiutare». Nessun problema invece per Nesta e Legrottaglie: «Li ho tenuti un pò a riposo ma sabato ci saranno». Dalla difesa si passa all'attacco: «Ho pregato i giocatori di dimenticare i problemi del campionato, da domani dobbiamo cominciare a far salire la giusta tensione per la partita con l'Azerbaigian. Mi aspetto molto e non mi accontenterei di stare solo 1-0 nel finale di partita. Dobbiamo stare almeno sul 2-3 a zero perchè loro alla fine segnano sempre». Per questo ci sarà il tridente: «Vieri sta cercando la migliore condizione, mi sembra che si sia mosso bene e resta un giocatore che può far gol in qualsiasi momento. Noi non ne possiamo fare a meno. Pippo ha imparato a mantenere meglio la posizione, gioca un po' decentrato, senza per questo rinunciare al gol come dimostrano le partite col Galles e la Serbia». In più c'è Totti: «Totti è uno che sa mandare in rete con estrema facilità due giocatori così davanti. Contro Galles e Serbia abbiamo giocato due buone gare ma uno come Totti quando non c'è manca sempre. Se gioca dieci metri avanti sa far gol, se gioca dieci metri dietro è un suggeritore sopraffino. Se sono il trio giusto diciamolo solo dopo la partita». Totti ha segnato il suo primo gol azzurro proprio a Reggio Calabria: «Lui ha un grande obiettivo con la Roma. Certe parole (lo scudetto ndr) non devo dirle io. È uno da Pallone d'oro, ha le qualità per vincerlo e penso che abbia già fatto qualcosa di importante. È uno che fa sempre la differenza». La formazione è praticamente fatta. Giocheranno Buffon; Oddo, Nesta, Cannavaro, Zambrotta; Camoranesi, C.Zanetti, Perrotta; Totti; Inzaghi e Vieri. Ovvero il 4-3-1-2: «Uno schema - commenta il ct - diverso dagli ultimi moduli utilizzati ma sempre efficace». Trapattoni è davvero innamorato del suo tridente, Totti-Vieri-Inzaghi che sono anche i rigoristi, in quest'ordine, ma per Totti spende qualche parola in più. Anche ieri il romanista ha segnato un gol con il «famigerato» cucchiaio ma se lo dovesse provare sullo zero a zero contro l'Azerbaigian come reagirebbe Trap? «Basta che la metta dentro, Francesco anche oggi con i ragazzi ha fatto un pallonetto che ha tolto il...ragno dalla tela».

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