Kirwan ha scelto gli uomini per il debutto: fuori sette titolari
All'Eden Park di Auckland gli azzurri sfidano gli All Blacks nella prima Coppa del Mondo di rugby. Al trentesimo minuto del secondo tempo, un biondino in maglia nera, recupera un calcio degli avversari, comincia a correre con l'ovale in mano dai propri ventidue, smarca l'intera squadra italiana e plana in meta, per quella che sarà votata dalla stampa come la segnatura più bella del Torneo. Il biondino in questione è John Kirwan, ala neozelandese che tolti i panni di metamen, ha impugnato schemi e fischietto da allenatore per diventare coach di successo e guida dell'Italia di rugby alla quinta edizione del mondiale. Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli, meno due al fischio d'inizio della partita inaugurale che vedrà i campioni in carica e padroni di casa dell'Australia scontrarsi nello stadio delle ultime Olimpiadi di Sydney con l'emergente realtà argentina. Il giorno dopo sarà la volta degli azzurri di Kirwan che a Melbourne, quando da noi sarà mattino se la vedranno con gli All Blacks, i favoriti numero uno per la vittoria della Coppa. L'Italia che ha nel girone oltre ai neozelandesi, Canada, Galles e Tonga, è costretta ad un tour de force, che la vedrà scendere in campo quattro volte in quattordici giorni ed è per questo che come annunciato alla vigilia Kirwan, preferisce far riposare molti titolari, dando per certa la sconfitta all'esordio, per cercare poi con le prime scelte di centrare una storica qualificazione ai quarti, mai raggiunta finora dai nostri. Così l'Italia che scenderà in campo contro la Nuova Zelanda: Gert Peens, Mirco Bergamasco, Andrea Masi, Matteo Barbini, Nicola Mazzucato, Francesco Mazzariol, Matteo Mazzantini, Matthew Phillips, Mauro Bergamasco, Scott Palmer, Cristian Bezzi, Carlo Checchinato (Cap), Ramiro Martinez, Carlo Festuccia, Salvatore Perugini. A disposizione: Fabio Ongaro,Martin Castrogiovanni, Sergio Parisse, Andrea Benatti, 20 Alessandro Troncon, Rima Wakarua, Gonzalo Canale. All. Kirwan.