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Zanetti: «Bobo ce l'abbiamo solo noi»

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L'azzurro dell'Inter esalta il bomber. Cafu: «A Roma c'era più calore»

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A poche ore dalla sfida, i due tecnici, Hector Cuper e Carlo Ancelotti, sono ancora molto incerti sulle formazioni da mandare in campo. Sulla sponda Inter, Cuper dovrà fare a meno dello squalificato Luciano, che persino si è fatto male in allenamento: il brasiliano si è procurato una lesione miotendinea di secondo grado alla coscia destra. Si prevede uno stop di un mese. Non ci saranno poi Materazzi, Coco e Lamouchi. Per quanto riguarda la difesa, non sembrano esserci dubbi: dalla destra Javier Zanetti, Adani, Cannavaro e Cordoba. A centrocampo Van der Meyde e Kily Gonzalez esterni, Cristiano Zanetti e uno tra Almeyda ed Emre (favorito) centrali. In avanti, incertezza sul nome del partner di Vieri: Recoba ha recuperato ma non ha ancora i 90' nelle gambe, per Martins è previsto uno turno di riposo, perciò giocherà uno tra Kallon e Cruz. In conferenza stampa è intervento Cristiano Zanetti (ex Roma): «Io non vedo nessun Vieri nel Milan. Ditemi voi: c'è qualche giocatore paragonabile a lui dall'altra parte? Non credo che il Milan sia più forte di noi, anzi. A livello di singoli è più forte l'Inter. Quindi non toglierei nessuno al Milan: vorrei Vieri al massimo perché così vinciamo noi, senza dubbio». In casa Milan, Carlo Ancelotti deve sciogliere i dubbi relativi ai due esterni di difesa e a chi assisterà le due punte Inzaghi e Shevchenko. A destra, ballottaggio Cafu-Simic (favorito il brasiliano), a sinistra invece Costacurta dovrebbe avere la meglio sull'ex laziale Pancaro. A centrocampo, Pirlo, Gattuso e Seedorf, ma il vero dubbio è chi tra Rui Costa e Kakà. Ancelotti sembra orientato verso il primo, con il giovane brasiliano pronto a subentrare nella ripresa. Anche in casa Milan, ha parlato un ex romanista, Marcos Cafu, il quale ha spiegato: «A Roma era la partita più importante dell'anno, qui e' solo una partita importante, c'è molta più tranquillità. Parto 40 metri più indietro rispetto alla posizione in cui giocavo con la Roma: devo curare di più la parte difensiva e quando arrivo al cross sono più stanco. Dopo 6 anni in cui giocavo in un certo modo un po' di fatica c'è».

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