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Una rivoluzione senza eccessi

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La macchina industriale è partita ventre a terra, la scommessa è quella di piazzare sul mercato, prima di dicembre le 135.000 unità che escono dalle linee di montaggio. Per il prossimo anno l'obiettivo è di 600.000 unità. In sintesi, la nuova Golf aumenta leggermente le dimensioni, questione di una manciata di millimetri per la lunghezza ( 4,02 metri, +55 mm) la larghezza (1,76, +24 mm) l'altezza (1,48, + 41 mm). Rivisitata la forma dei fari e della fanaleria posteriore, che sono le uniche forme diverse, percepibili dall'uomo della strada, almeno in Italia. Le innovazioni, invece, non mancano, a partire dal pianale (lo stesso che si trova sulla monovolume Touran, sulla Audi A3 e presto su tutti gli altri modelli di ugual dimensione prodotti dal Gruppo Volkswagen) per arrivare alle portiere modulari, che in caso di incidente possono essere ripristinate con la semplice sostituzione dei pannelli, riutilizzando la costosa struttura. La gamma si differenzia con tre livelli di allestimento (Trendline-Comfortline-Sportine) la carrozzeria a 3 o 5 porte, la potenza dei motori, due a benzina (1.4 litri da 75 cavalli e 1.6 litri FSI da 115 cavalli) e due diesel TDI (1.9 litri da 105 cavalli e 2.0 litri da 140 cavalli). Altre motorizzazioni verranno presentate in seguito. I cambi sono a 5 marce per il motore 1.4 litri a benzina e per l'1.9 diesel, mentre l'1.6 litri FSI adotta un cambio manuale a 6 rapporti. La prova su strada conferma la supremazia dei propulsori diesel, più elastici e dinamici delle versioni a benzina, specialmente nei regimi di rotazione bassi, quelli che si trovano in mezzo al traffico autostradale e cittadinoà cioè sempre. Il millenove TDI (105 cavalli) è un 4 cilindri scattante, un po' rumoroso a freddo, accelera fino a 100 Km/h in 11.1 secondi, raggiunge la velocità massima di 190 Km/h. Bastano 250 Nm di coppia massima (a 1900 giri) per permettergli di riprendere senza usare il cambio e senza essere penalizzati. Consuma in media 5 litri ogni 100 Km. Ancora meglio il TDI 2.0 da 140 cavalli, che dispone di 320 Nm di coppia massima (a 2500 giri) supera i 200 Km/h e accelera fino a 100 km/h in 9,2 secondi, consumando un'inezia in più ogni 100 km. All'interno si percepisce una gradevole sensazione di spazio, questione di colori, modanature, materiali che fanno uso di superfici chiare, satinate, con sedili decisamente accoglienti e soffici, migliori della consuetudine Golf, famosa per le imbottiture rigide. La plancia e il cruscotto, con una la strumentazione costituita da quattro strumenti circolari con fondo nero, scritte bianche e lancette rosse, è un esempio di perfezione stilistica, ma è piuttosto comune a tutti i modelli sportivi del Gruppo, dall'Audi A3 alla Tuareg. La tenuta su strada è impeccabile (di serie anche il controllo elettronico ESP) la frenatura sicura e stabile, la sicurezza affidata a 6 airbag ed alla nuova struttura protettiva deformabile.

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