FORD

C-Max firma la monovolume di taglia media

La scelta del modernissimo auditorium frutto del progetto di Renzo Piano non è casuale, quasi a voler stabilire un parallelo tra il capolavoro di design di Piano e l'equilibrio stilistico della nuova C-Max. E lo stile è senza dubbio la prima caratteristica dalla nuova monovolume e il merito non poteva essere che di un designer nostrano, Claudio Messale. E proprio dalla scuola di arte e design di Torino e poi dall' ex centro stile Ghia che proviene Messale, segno della riconosciuta stima e supremazia del design automobilistico italiano anche presso i costruttori americani. Anche la nuova generazione della Focus berlina è stata affidata all'emergente Messale, un motivo di preoccupazione in più per le appena rinnovate cugine Golf ed Astra. Si prevede che l'8% del mercato italiano del 2004 sarà costituito da monovolume di taglia media come la C-Max e circa il 70% delle vendite sarà determinato da motorizzazioni turbodiesel. In questo scenario la Ford punta alla leadership del segmento con più di 25.000 unita vendute previste nel 2004, forte anche di due valide motorizzazioni turbodiesel common-rail. Si tratta di un 1.6 litri 16V TDCi da 110Cv e di un 2.0 litri 16v TDCi da 136Cv, a cui si aggiunge un 1.8litri benzina da 120Cv. Nel corso del nostro test drive nel caos del traffico cittadino della Capitale, abbiamo potuto apprezzare l'elasticità e l'ottima coppia proprie del 2.0 TDCi, che consentono anche alle basse andature tipiche del traffico delle metropoli, un minor uso del cambio e ottime doti di ripresa e accelerazione. Per certi versi i 136Cv del TDCi posso trasformare all'occorrenza la C-Max, in una sportiva con accelerazioni brillanti. I consumi risultano sempre contenuti nonostante le dimensioni del veicolo, merito di un ricercato coefficiente aerodinamico pari a 0,31Cx, il migliore della categoria. La C-Max è offerta con un equipaggiamento di serie completissimo, 6 airbag, ABS climatizzatore e per i più esigenti è disponibile il ricercato pacchetto Ghia.