di SIMONE PIERETTI IL BLACK OUT della Lazio continua, anche se il suo tecnico Roberto ...
La Lazio è riuscita a salvarsi soltanto grazie al grande carattere dimostrato in campo dai suoi giocatori, dopo essere stata per un tempo in balìa dei propri avversari. «Mi è piaciuta la reazione che ha avuto la mia squadra - ha dichiarato Mancini al termine della partita - sapevamo già che sarebbe stata dura, ma speravo di vincere. La squadra ha giocato un buon primo tempo anche se il gol subìto ha disorientato i miei ragazzi. Abbiamo subìto un contraccolpo psicologico, ma siamo stati bravi a rialzarci. E' un periodo in cui tutto ci gira storto, alla prima disattenzione veniamo puniti. In altre circostanze non avremmo subìto gol, ma ultimamente paghiamo a caro prezzo ogni errore che viene commesso nella nostra area. Mi auguro che la situazione possa cambiare». Ma vista dall'esterno non sembra essere solo una questione di sfortuna: da tre partite la Lazio non vince. Una sconfitta e due pareggi in cui la squadra è stata sempre costretta a rincorrere il risultato. Se non è crisi, è comunque qualcosa che le somiglia molto. Tuttavia sotto di due gol la Lazio è riuscita a riprendere una partita che all'intervallo sembrava compromessa in maniera irrimediabile. «Alla fine del primo tempo ho detto alla squadra che non avevamo più nulla da perdere. Non restava altro che mantenere la giusta tranquillità per cercare di sfruttare al meglio qualche disattenzione dei nostri avversari, fortunatamente siamo riusciti a recuperare il risultato». I risultati della seconda giornata hanno rimesso in discussione gli equilibri di un girone che dopo i primi novanta minuti sembravano già ben delineati: la sconfitta casalinga del Chelsea contro il Besiktas ed il pareggio interno della Lazio rimettono tutto in discussione. «Il girone è molto equilibrato - conclude Mancini - credo che il discorso qualificazione rimarrà aperto fino all'ultima giornata. Sono sorpreso del risultato ottenuto dal Besiktas contro il Chelsea, ma ero già consapevole delle difficoltà che avremmo potuto incontrare in questo girone».