Capello senza Cassano punterà sul tridente dello scudetto: Totti-Montella-Delvecchio
Capello torna all'antico. Domenica per la trasferta a Siena, il tecnico giallorosso non potrà disporre del talento barese sempre presente fin qui negli incontri di campionato. Cassano è uscito malconcio dall'intervento di Viali (domenica scorsa all'Olimpico Roma-Ancona), che lo costrinse a lasciare il campo anzitempo e permise a Delvecchio di siglare il 3-0 finale. Sarà dunque turn-over forzato, visto che per Capello finora ha prevalso la vecchia tesi «squadra che vince non si cambia». Enorme nelle prime quattro uscite della stagione in campionato il contributo di Cassano che ha dimostrato di essere maturato e di meritare la maglia da titolare: ora è sua. Ieri il barese non s'è allenato, il piede destro è meno gonfio, ma non è riuscito ad andare oltre una seduta di fisioterapia. Lui, ovviamente, vorrebbe esserci, per non interrompere la striscia positiva e rinunciare a una trasferta che potrebbe rivelarsi molto insidiosa. Il Siena ha fatto soffrire l'Inter, ha steso l'Empoli e pareggiato col Perugia e l'ottimo Parma di Adriano. Insomma, una squadra da tenere in considerazione, forse fin qui una delle sorprese della stagione. Difficile, se non impossibile, l'utilizzo di Cassano. Capello punterà su Delvecchio, che ha dimostrato di essere al top della condizione fisica e di aver anche ritrovato la via del gol: ha sempre segnato quando utilizzato dal primo minuto (Udinese e Vardar) e ha realizzato il gol sicurezza con l'Ancona quando subentrò, proprio a Cassano, al trentesimo della ripresa. E Carew? Beh, per lui possibile un ingresso nella ripresa, anche su questo potrebbe influire un pizzico la scaramanzia di Capello. Sarà dunque ancora tridente, un attacco a tre uomini che ha un sapore piacevole e riporta alla mente i fasti dell'ultimo scudetto giallorosso, quando Capello, proprio con Totti-Montella-Delvecchio, scardinò le difese di mezza Italia. Vero, c'era anche Batistuta, ma quella è un'altra storia. Ma Delvecchio in attacco potrebbe non essere l'unica novità della Roma in vista di Siena. Già, perché da domenica Capello avrà di nuovo a disposizione Candela e Panucci. Se per il francese si potrebbe trattare solo di un riavvicinamento al campo (non è ancora al cento per cento della condizione fisica), con Panucci il tecnico friulano dovrà iniziare a fare delle scelte. Riavrà indietro la sua maglia da titolare? O dovrà cominciare a somatizzare l'idea di fare la riserva a Zebina? A Capello la sentenza. Altro reparto, altro dubbio. A centrocampo solo Emerson ha il posto assicurato. Lima e Mancini però, almeno per il momento, non sembrano avere una concorrenza degna di nota. Il dubbio riguarda ancora una volta chi dovrà andare nel mezzo tra De Rossi e Dacourt. Il francese vuole la maglia da titolare, ma tenere fuori De Rossi molto a lungo, potrebbe voler dire «rovinare» o rallentare la sua crescita. Anche qui l'ultima parola spetterà a Capello.