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La Roma festeggia il compleanno del suo capitano

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E invece, il miracolo, s'è compiuto pochi anni dopo, quando il piccoletto con la Roma nel cuore, s'è messo a tirar calci a un pallone in mezzo alla strada. Dalle prime uscite sui campetti di Roma Sud alla trasformazione, il passo è stato brevissimo e la classe del capitano giallorosso, ha fatto la differenza: sempre. Approda, finalmente alla Roma nel campionato 92/93, dopo aver fatto impazzire i coetanei di mezza italia e fa il suo esordio contro il Brescia il 28 marzo del '93. L'intuito, tanto per restare a cose di casa nostra, è quello di Carletto Mazzone che se lo cresce come un figlio e l'aiuta nei primi passi da Totti «vero». Il resto è storia dei giorni nostri, con Totti che cresce, prende per mano la «sua» Roma e la porta alla conquista del terzo scudetto grazie anche al contributo di Capello che lo trasforma da fantasista puro in qualcosa di più offensivo: non a caso ora segna come mai prima (lo scorso anno 14 reti nonostante una serie infinita di problemi che lo hanno tenuto a lungo fermo). I suoi numeri parlano praticamente di un attaccante: è il quarto miglior realizzatore di sempre della Roma in campionato (80 reti). Insomma una macchina da gol, che quando non li fa, li fa segnare agli altri, ma soprattutto un vero leader in campo. Questa Roma, come quella dell'ultimo scudetto, porta bello grosso il suo marchio in test. Con questa squadra Totti punta a nuovi successi, ma anche a qualche traguardo personale: uno su tutti il Pallone d'Oro che più di un addetto ai lavori gli avrebbe già assegnato in passato: ma per quello conta solo quanto si vince... Oggi passerà di nuovo un compleanno nella sua seconda casa: Trigoria. Al mattino intervista tv con «sorpresa», poi in ritiro con il resto del gruppo, quindi a cena torta e champagne. Festa al Fulvio Bernardini per soli uomini (durante il ritiro fidanzate e moglie non sono ammesse) e stavolta Ilary quindi, non potrà far altro che aspettare domenica sera per godersi il «suo» Totti. Chivu è ufficiale «Pago in contanti» aveva detto solo qualche giorno addietro il presidente Sensi: detto fatto e stavolta fila tutto liscio come l'olio. Si tratta dell'acquisto del rumeno Christian Chivu, che da ieri è ufficialmente un giocatore della Roma. Il presidente ha rinunciato all'ipotesi della fidejussioni, che aveva già creato problemi in passato e ha deciso di saldare cash la questione agli olandesi dell'Ajax. Ovviamente però, la Roma ha usufruito così di un piccolo sconto: totale 12 milioni di euro. L'annuncio ufficiale è arrivato nel tardo pomeriggio dopo la chiusura della borsa. Ieri intanto le quotazioni del titolo, dopotre giorni di sospensione al rialzo, hanno fatto segnare un -15%: chi ci capisce qualcosa èbravo.

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