CANDELA RECUPERA
«Dopo due anni al Bari, mi sento maturato e pronto a dare il mio contributo alla Roma. Sento la stessa aria dell'anno dello scudetto e siamo un bel gruppo affiatato». Proprio per questo la panchina non fa più tanta paura. «Siamo in venti e ci sarà spazio per tutti. E' meglio giocare quindici gare inseguendo traguardi importanti che essere titolare fisso in una squadra che lotta per la salvezza. Il calcio è la mia passione. Devo sapermi gestire anche perchè questo è un mondo dove è facile passare dalle stelle alle stalle». Sui singoli. «Ho un bel rapporto con Chivu con il quale sono compagno di stanza. E' un grande calciatore ed un grande uomo. De Rossi? In due anni diventerà uno dei più forti. Centrali come lui non ce ne sono tanti». L'attaccante in estate aveva bacchettato la Roma, rea di non essersi più interessata a lui. «Ho sbagliato a dire quelle cose. Un attestato di stima è stato il mio riscatto». Sulla rubrica del Radiocorriere. «Solo provocazioni. Totti è un ragazzo intelligente e dovrà rispondere con un sorriso. Capello è entrato nello spogliatoio per vedere se Cassano portava l'orecchino al naso». Per segnare il gol scudetto? «Giocherei gratis per tutto l'anno». La squadra intanto continua la preparazione alla sfida di domenica contro l'Ancona all'Olimpico. Montella ha cominciato ad allenarsi a parte, ma è difficile che possa farcela. Seduta differenziata anche per Candela per il solito problema al ginocchio sinistro e Chivu che risente ancora di un dolore derivante da una contusione al fianco, ma il romeno domenica sarà regolarmente in campo. Panucci ha chiesto ed ottenuto un permesso per sbrigare le pratiche relative al furto subìto nella propria abitazione la scorsa notte. Oggi la rifinitura e conferenza stampa del tecnico. Luc. Col.