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Più cavalli e gomme nuove, Schumi lancia l'assalto

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A due gare dalla fine, il tedesco guida la classifica piloti con 3 punti di vantaggio sul rivale colombiano (82 a 79), con il finlandese della McLaren Kimi Raikkonen a quota 75 e non ancora tagliato fuori dalla lotta per il titolo iridato. Dopo il successo di Monza, Schumi ha ripreso il ruolo a lui caro di grande favorito, in una corsa che riuscì a far sua nel 2000, l'anno del ritorno del circuito di Indianapolis tra le tappe della Formula 1, con un tracciato ricavato per metà dal mitico ovale della 500 miglia e delle gare Nascar. Il tedesco, da queste parti, è abbonato al podio, arrivando secondo nel 2001 e nel 2002, edizioni in cui la spuntarono Mika Hakkinen su McLaren e Rubens Barrichello su Ferrari mentre, dal 2000 in poi, ha sempre centrato la pole-position. Tra Indianapolis e la Rossa, in poche parole, esiste un feeling particolare, che permette al clan di Maranello, giunto negli Usa con una truppa di ottantacinque persone, di partire con i favori del pronostico in un circuito di 4,192 chilometri da ripetere 73 volte per un totale di 306,016 chilometri. Ferrari imbattibile nei giri record: Schumi ha quello in prova (1'10"790), Barrichello quello in gara (1'12"738). Ed è proprio nella tana di Montoya, che sogna di diventare il primo pilota della storia a vincere in Formula 1 come in 500 miglia, che Schumi spera di rendere l'ultimo Gp dell'annata di Suzuka una mera formalità: per questo il pluri-campione, reduce da una vacanza familiare in un ranch, adotterà un motore più potente e gomme nuove per mescola e costruzione. Il tracciato, infatti, è così selettivo da richiedere il giusto mix tra aerodinamica e sospensioni: il lungo rettilineo, che riprende uno spicchio del mitico ovale, tiene le vetture per circa mezzo minuto mentre il tratto misto che segue vuole equilibrio perfetto tra bilanciamento e aderenza. Mai come questa volta, dunque, i materiali saranno determinanti: il team di Maranello ha lavorato alacremente nei test ed ha pronta la carta giusta da gettare sull'asfalto. Oggi si comincia con le prove libere, domani è prevista la pioggia e una temperatura atmosferica al di sotto dei 20 gradi: clima ideale per scatenare in pista la Ferrari. E se la Williams spera di schierare Ralf Schumacher, atteso dalle visite mediche dopo il forfait di Monza, Jarno Trulli cercherà di ripetere le buone prestazioni dell'ultimo biennio (quarto nel 2001 con la Jordan, quinto nel 2002 con la Renault) che gli hanno fruttato quattro punti e il titolo di miglior italiano a Indianapolis.

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