DA PUPONE a Coattone: la definizione storica di Francesco Totti trova una deriva peggiorativa in un articolo ...
Nel pezzo, dedicato a «Che tempo fa» la nuova trasmissione Rai condotta da Fabio Fazio con la collaborazione di Ilary Blasi, si legge tra l'altro, «...appare l'inutile Blasi, nota solo per essere la fidanzata ufficiale del cosiddetto «Pupone», coattone-foca del circo messo su dalla squadra di calcio della Roma (dove figurano anche un bulletto barese con l'orecchino al naso e un napoletano che non vola più) autore dell'unico libro che insieme alla crik e crok Ilary hanno letto insieme, una pagina per ciascuno indicando col ditino incerto ciascuna parola». E così ieri la redazione del nostro giornale, è stata tempestata di telefonate di disappunto in merito all'articolo. Rilanciato dal tam tam dell'etere romano, l'articolo ha subito provocato chiamate e fax dei sostenitori giallorossi che hanno reso incandescente la situazione. Di Francesco ha ammesso, intervenendo a Radio Radio, di avere esagerato. «Sono andato oltre il significato delle parole - si è scusato l'autore dell'articolo. Mi rendo conto di averla fatta fuori dal vaso - ha detto ancora: faccio il giornalista da 30 anni e una volta nella vita può succedere di esagerare». Totti comunque non ha gradito: il capitano ha fatto sapere di avere incaricato la società «Numberten» che cura i suoi interessi e lo studio legale rappresentato dalla dottoressa Caldoro e dai prof. Di Sabato e Coppi di studiare se ci sono gli estremi per querelare il Radiocorriere TV in edicola questa settimana e il giornalista Mario Di Francesco autore dell'articolo. L'eventuale ricavato sarà destinato da Totti in beneficenza. «Mi scuso prima di tutto con la società - ha detto ancora Di Francesco a Radio Radio - mi scuso anche con i calciatori: però è talmente tutto sopra le righe che non può essere analizzato con la lente della realtà. Tutto va preso dal lato dell'ironia esagerata, però mi assumo tutte le responsabilità». In serata Di Francesco ha reso noto di avere inviato lettere di «rammarico» per quanto suscitato sia alla società giallorossa sia a Totti.