Dopo il ko di domenica il centrocampista scuote i compagni in vista di Empoli
La sconfitta contro il Parma non ha scalfito il spirito arrembante dello spogliatoio: la testa è già ad Empoli per la prossima sfida di campionato. Albertini, qual è l'atmosfera nello spogliatoio? «Siamo pronti a ripartire con il solito entusiasmo. Con il Parma tutti avevamo la sensazione di poter vincere la partita, con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto portare a casa i tre punti. Complimenti a loro che hanno disputato un'ottima gara, ma noi non meritavamo di perdere». La Lazio è stata la prima squadra tra le grandi a cadere. «Siamo stati sconfitti, ma i risultati delle nostre dirette concorrenti ci hanno favorito: nonostante la sconfitta siamo ad un solo punto dalla vetta. In questo avvio di stagione abbiamo giocato partite straordinarie, vincendo cinque sfide. La Lazio ha dimostrato di saper soffrire, abbiamo la possibilità di riscattarci a partire dalla trasferta di Empoli». La sconfitta contro il Parma frena le aspettative della squadra? «Non vedo una Lazio ridimensionata nella testa e nell'atteggiamento: se qualcuno pensa questo cercheremo di fargli cambiare idea a partire da domenica prossima. Siamo una squadra in grado di colpire in qualsiasi momento, che gioca sempre per vincere ogni partita. È questa la nostra mentalità e di certo non la cambieremo». Quello della Lazio sembra un attacco dalle polveri bagnate. «Non sono d'accordo. Corradi e Inzaghi hanno già segnato due gol a testa, il lavoro dei nostri attaccanti è preziosissimo. Non sarebbe giusto guardare soltanto l'aspetto realizzativo, i gol dei centrocampisti sono anche frutto dei loro sacrifici». Albertini si sente il leader di questa squadra? «Non mi sento il comandante della nave, anche se i miei compagni di squadra mi hanno subìto fatto sentire importante». L'età media della squadra è tra le più alte del campionato. Secondo Lei le difficoltà della Lazio vanno ricercate guardando la carta d'identità dei suoi calciatori? «Dopo le partite di Champions anche Juventus, Milan ed Inter hanno sofferto molto. Non è un problema di età: la Lazio ha un organico di qualità, può affrontare senza problemi tutte le competizioni». Totti afferma che la Lazio non è all'altezza delle altre quattro grandi del campionato. «Questo è ciò che pensa lui, rispetto il suo parere ma personalmente non condivido. Sarà il campo a dare le risposte più attendibili».