Mancini: «Non parliamo più di Stankovic»
Il tecnico evita polemiche e cerca di allontanare le voci sul contratto del serbo. Si tiene insomma lontano dal tormentone, cercando di richiamare l'attenzione sui prossimi impegni. «Questa situazione fa soffrire il giocatore. È sensibile, ha bisogno di affetto e di tempo». E proprio sulla questione temporale c'è un contro-ultimatum. «Non credo che la situazione si possa risolvere in tempi rapidi, anzi credo proprio che dovremo lasciarlo tranquillo per ottenere la sua firma». Niente pressioni, anche se le parole di Baraldi dell'altro giorno («Deve firmare entro il 2003») tratteggiano i limiti temporali entro i quali si dovrà raggiungere l'intesa con il giocatore, a quel punto libero di cercarsi una nuova sistemazione per giugno 2004. La Lazio dovrà quindi inserire in quel segmento temporale che intercorre da oggi e arriva fino a dicembre. Mancini però non ci sta e rigetta scadenze. «Lo ripeto, Stankovic va preso con calma. Non è ancora esperto in tutte le situazione, è giovane, sta crescendo. Se gli sono vicino? Anche troppo, ci stiamo parlando un po' tutti». Infine un chiarimento sull'eventualità di lasciare ai margini il giocatore in caso di mancato accordo sul rinnovo. «Non ci penso proprio, per me Dejan è fondamentale». La soluzione sembra un tunnel ancora lungo e tortuoso. «O tutto si risolve al più presto o sarà meglio lasciarlo in pace per farlo giocare tranquillo», chiosa il Mancio, tecnico e psicologo, «il migliore d'Europa», come sottolineato da Baraldi il giorno dopo la vittoria di Istanbul. Tecnico-psicologo e anche manager, nonostante lui rigetti l'etichetta e si tenga fuori dall'enigma di fine agosto. «Non so per quale motivo si stesse trattando la cessione di Dejan ad agosto. Un trasferimento a gennaio? Deciderà solo la società». L'Inter è pronta a tornare prepotente sul giocatore e, insieme, vorrebbe anche Mancini. Sussurri milanesi, ma al di là dell'accoppiata, c'è sicuramente l'interesse per il giocatore. La Juve punta all'accordo col manager, la Lazio prova a far leva sull'emotività del giocatore e sull'affetto ambientale. Mancini ieri ha dedicato un accenno extra-calcistico anche a Peruzzi. «Il rinnovo di Angelo? Sta facendo benissimo, quando si discuterà il rinnovo non ci saranno problemi». Infine il Parma. In attesa dell'annuncio dell'accordo con la Parmacotto (sponsor per il campionato, si stanno definendo i dettagli ma per domenica le speranze sono ridotte al lumicino), il tecnico pensa al campo. «Sarà dura affrontare la squadra di Prandelli. A Genova e in Turchia abbiamo rischiato poco e centrato il successo. Spero che ci possa servire per il futuro, quando non saremo in forma: durante l'anno 3-4 partite le vinci con cinismo. Cesar e Mihajlovic? Spero di recuperarli per Empoli. L'Inter? ha giocato benissimo. Noi? 3 partite belle e due meno belle, ma va bene anche così». Ieri infine presentazione per l'Indesit.