Il gruppo prepara 36 milioni e punta a rilevare anche il 3% di Cragnotti Midas Hotel vuole il 32% del club
Questo è quanto è emerso dalla conferenza stampa oraganizzata a due passi da S.Pietro dall'avvocato Maurizio Riccardi, legale del gruppo di investitori proprietari della catena alberghiera Midas-Jolly hotel. Il progetto illustrato dall'avvocato andrebbe a sviluppare le finalità imprenditoriali del gruppo con quelle sportive della società biancoceleste. L'intento della cordata sarebbe quello di ampliare il centro sportivo di Formello, acquisendo altri 26 ettari di terreno attiguo all'impianto attuale, per costruire un centro congressi, un lussuoso albergo e un centro benessere. Già nei mesi scorsi l'avvocato Riccardi insieme al dottor Anselmi avevano esternato le intenzioni dei loro clienti ai dirigenti di Medio Credito Centrale. Il gruppo - sempre secondo le parole del dottor Riccardi - sarebbe pronto a presentare entro i prossimi dieci giorni le garanzie fideiussorie alle banche per poter entrare nel consiglio di amministrazione della società sportiva Lazio. L'intenzione degli imprenditori sarebbe quella di andare oltre il 32% di azioni per ottenere la maggioranza all'interno del C.d.A. biancoceleste, tuttavia se si andasse oltre il 29,9% scatterebbe automaticamente una offerta pubblica di acquisto (OPA) che frenerebbe il progetto sanmarinese. Nelle settimane scorse, dopo aver tentato di rastrellare le azioni presso la Finnat Bank, il dottor Anselmi ha dato incarico all'istituto di credito dell'Ups di Zurigo di presentare la richiesta di acquisto dei titoli Lazio. La cordata imprenditoriale avrebbe già depositato nelle casse della banca svizzera 36 milioni di euro per acquisire il 29,9% delle azioni, ma il compito più arduo adesso sarebbe quello di ottenere il restante 3% (che potrebbe arrivare dalle quote di Cragnotti) per avere la maggioranza nel consiglio di amministrazione. All'inizio della prossima settimana il dottor Anselmi potrebbe avere un incontro con i vertici di Capitalia per cercare di concretizzare il discorso intrapreso negli ultimi giorni ed accennato nel pomeriggio di ieri all'Hotel Atlante a pochi passi da S.Pietro. Il nuovo Re Midas sembra davvero piovere dal cielo, ma per concretizzare l'affare oltre alla benedizione papale occorrebbe anche quella dell'alta finanza.