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Chivu fiducioso sul potenziale della sua nuova squadra in vista del match con la Juve

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Christian Chivu ormai ha imparato molto bene la lingua («da solo, leggendo molto, ma ora voglio migliorare con un maestro»). Segno questo che è pronto a concentrarsi per fare bene in questa sua avventura in giallorosso. Un gol all'esordio con la nuova maglia, un calcio di punizione capolavoro tirato con precisione così millimetrica da lasciare di stucco portiere e platea regalando una grossa soddisfazione a se stesso ed a chi gli è più vicino («mia madre non era all'Olimpico ed ha pianto davanti al televisore. Lo fa sempre, ma è normale per una mamma quando è contenta per i suoi figli»). Come va il suo ambientamento? «Roma è la città più bella del mondo e la Roma è la squadra più forte nella quale abbia mai militato. Sapevo di trovare giocatori di fama internazionale, ma ho visto uno spirito di gruppo incredibile e tutti si aiutano. Sono sicuro che in questo modo faremo la differenza ed andremo molto lontano». Bel calcio di punizione, ma Totti? «Adesso tocca a lui. Francesco è un grande giocatore ed un'ottima persona. Per me il carattere di un uomo conta più delle qualità espresse sul campo». Chivu e Samuel. La coppia più bella del mondo? «Grazie. E' un bel complimento e siamo contenti di poter fare bene insieme. Trovare la giusta intesa è stato anche semplice perchè abbiamo la stessa mentalità in quanto pensiamo prima di tutto alla squadra». La sua posizione in campo? «Ne ho già parlato con il mister. Abbiamo diverse soluzioni tattiche, ad esempio domenica abbiamo giocato a tre e mi sono trovato bene. Per me è la stessa cosa anche se negli ultimi due anni ho giocato anche da centrale e questa è la mia posizione preferita. Comunque, anche se a sinistra, con un giocatore alle spalle, sono tranquillo». C'è già la sfida con la Juventus «Non sarà facile perchè tutti conosciamo il valore dei bianconeri. Però, se giochiamo come abbiamo fatto nelle prime due gare, non vedo troppi problemi. E' una sfida che arriva troppo presto e quindi non credo che influenzerà il campionato, ma dobbiamo essere concentrati per dare il meglio». Sarà la lotta scudetto? «Credo di si, ma anche altre squadre hanno iniziato bene il campionato. Ci sono Milan, Inter, Lazio, oltre a Roma e Juventus, sono sempre le stesse che si daranno battaglia fino alla fine. Siamo all'inizio, mancano trentaquattro partite, alla fine vedremo chi sarà il vincitore». Domenica, scontro tra campioni «La Juventus è una grande squadra, non sarà semplice giocare contro Nedved, Del Piero e Trezeguet, ma noi davanti abbiamo Totti, Montella e Cassano ed abbiamo un pò di più perchè si aiutano molto e giocano bene insieme. Sono contento di giocare con loro. Insomma, siamo forti e sarà una gara molto equilibrata». Al Delle Alpi più in attacco o in difesa? «Pensiamo a giocare al calcio e basta. In una partita importante come questa di solito vince la concentrazione perchè tutti vogliono fare bene». La sua idea del calcio italiano? «All'estero tutti dicono che il calcio italiano è troppo difensivo ed altamente tattico. Può darsi che sia vero, ma sono due mesi che lavoro alla Roma e posso dire che i giallorossi giocano un calcio bellissimo». Ha visto l'Ajax? Nostalgia della Champions? «Si, ho visto la partita. La Champions è come un Mondiale o un Europeo, spero di giocarla il prossimo anno perchè la Roma lo merita».

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