Il Milan ricomincia dall'Ajax

I campioni d'Europa ripartono dal trionfo di Manchester contro la Juve con l'obiettivo di ripetere Manchester per inseguire nuovi successi. A San Siro arriva l'Ajax (ore 20.45, arbitro lo slovacco Lubos Michel, diretta tv su Sky Sport 2) nella prima giornata del girone H e Carlo Ancelotti spiega cosa si attende dal Milan: «L'anno passato siamo partiti un pò nell'ombra, quest'anno invece siamo sotto i riflettori, sarà più difficile ma lo sappiamo e siamo contenti di partire da campioni in carica». Il tecnico ha dichiarato che la formazione è fatta («ho avuto un sogno chiarificatore... sto scherzando, naturalmente»), ma non ha voluto fare anticipazioni. Una cosa è certa: davanti ci saranno delle novità, il perchè lo ha spiegato lo stesso Ancelotti: «Non è detto che giocheranno Inzaghi e Shevchenko. Stanno facendo benissimo, ma non credo di aiutarli a restare in condizione spremendoli. Pippo ha giocato tantissimo nelle ultime due settimane e io devo pensare anche al Perugia». Tradotto, Inzaghi sarà in panchina, con Tomasson (autore del 3-2 qualificazione contro l'Ajax il 23 aprile) in campo dal primo minuto. Possibile anche l'impiego di Rivaldo: il brasiliano nei giorni scorsi aveva alzato la voce, chiedendo di essere maggiormente utilizzato, Ancelotti è tornato sull'argomento mostrando la solita calma olimpica: «Con Rivaldo ho parlato ad Ancona ed abbiamo chiarito tutto. Capisco le sue ragioni, è un giocatore importante e aspira a giocare, io non ho preclusioni per nessuno. Lui, Kakà e Rui Costa, che non deve sentire il peso di giocare a San Siro, hanno le medesime chances. La stagione è lunga, c'è bisogno dell'apporto di tutti». Ancelotti ha ricordato che in un girone con sei partite «c'è poco spazio per sbagliare. È importante partire bene, come abbiamo fatto l'anno scorso». Il tecnico ha poi detto di non fidarsi dell'Ajax. «È vero che hanno perso due giocatori importanti come Van der Meyde e Chivu, ma restano una formazione di assoluto valore. Sanno mantenere benissimo il possesso palla e poi variare il ritmo, non sarà facile superarli». Capitan Paolo Maldini, che all'Old Trafford ha avuto l'onore di alzare la coppa, è gasatissimo all'avvio della nuova avventura in Champions League: «L'effetto di iniziare da campioni nella competizione più importante è bellissimo. Come sarà la sfida con l'Ajax? Loro hanno cambiato pochissimo, noi anche: se finisse come l'anno scorso andrebbe benissimo». Andò male, anzi malissimo nel settembre del '94, quando il Milan fresco campione d'Europa (e d'Italia) venne seccamente sconfitto all'esordio in Champions dai lancieri. Chissà chi se lo ricorda in casa rossonera...