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CICLISMO: AL TEDESCO DELLA TELEKOM LA DECIMA TAPPA DELLA VUELTA

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E' la settima volta (su 28 sprint disputati: 21 li ha vinti) che gli capita quest'anno, e si può benissimo chiudere un occhio, visto il rendimento generale del campione spezzino. A beneficiare del passo falso dell'italiano è stato colui il quale più di tutti ha sofferto l'esplosiva stagione di Petacchi, Erik Zabel: per una volta il tedesco della Telekom non ha dovuto accontentarsi della piazza d'onore, ma ha potuto alzare le braccia come gli capita sempre più raramente sui palcoscenici importanti (lui che ha nel palmares quattro Milano-Sanremo). D'altro canto, si potrebbe valutare il secondo posto ottenuto ieri da Petacchi in un'ottica diversa: forse lo spezzino ha voluto esplorare i suoi limiti, tentando una volata lunghissima. Già di norma il velocista della Fassa Bortolo ama partire da lontano, ma a Sabadell ha voluto strafare: un primo scatto agli 800 metri, poi la volata lanciata ai 300. Decisamente troppo lontano dallo striscione, con Zabel che in rimonta ha potuto agevolmente superare un Petacchi rimasto a secco negli ultimi metri. È pur vero che la Fassa, scoppiata nell'inseguimento a mille fughe (visti all'attacco Guidi, Moreni, Sevilla, Jeker, Mercado, Gorka Gonzalez e poi Kroon, Beat Zberg e Garcia Calvo e poi ancora Perez Rodriguez e Astarloa e infine 13 uomini ripresi proprio all'ultimo km), non ha potuto organizzare il treno, quindi Petacchi ha dovuto fare da solo. Oggi tutto il gruppo avrà modo di riposare e smaltire la tre giorni pirenaica. Dopo questo primo giorno di pausa la Vuelta ripartirà domani da Utiel.

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