Per centrare l'Olimpiade bisognerà battere la Francia nella finalina
Per un pelo. La finale dell'Eurobasket di Svezia sfugge alla ritrovata Italia di Carlo Recalcati sotto lo striscione dell'arrivo quando gli scriteriati tiri del piccolo fenomeno catalano Juan Carlos Navarro si arrampicano verso il canestro azzurro quasi attratti da una perfida calamita, mentre l'ultimo, quello di uno splendido Massimo Bulleri, che avrebbe regalato il supplementare, si perde tra i tentacoli dei lungagnoni iberici. Finisce 79-81 per le furie rosse, che hanno avuto dalla loro un normalissimo Pau Gasol che, dopo un inizio da marziano, è stato imbottigliato dalla difesa dell'Italia. Vince la Spagna, che oggi sfiderà la Lituania per il titolo, per un calo fisico, prevedibile, dell'Azzurra, e per qualche episodio. E così oggi, alle ore 17,00 il passaporto per le Olimpiadi di Atene, e la medaglia di bronzo, saranno giocati nella sfida contro quella Francia contro cui la truppa azzurra ha subito l'umiliazione dello scorso 6 settembre, con 33 punti sul groppone, che sono stati però le ceneri da cui la squadra di Recalcati s'è di nuovo regalata ritrovata dignità fino quasi a sfiorare l'impresa. Inutile stare qui a maledire chi non c'era e forse nemmeno avrà tifato davanti allo schermo per i compagni. Semmai c'è da lodare un gruppo su cui si sono stagliati Bulleri, che c'ha messo tre partite per capire l'Europeo ma poi s'è mostrato giocatore dalla classe immensa, Galanda, capitano coraggioso, e Basile. Ma sarebbe ingeneroso lasciare fuori dal giro dei complimenti gli altri. Anche perchè c'è una missione da compiere: ritrovare le forze e sfidare a testa alta la Francia di Tony Parker. Peccato, perchè l'Azzurra mai è stata in balia degli spagnoli. Che anzi in più d'un occasione hanno dovuto ricucire strappi importanti. Come il 17-10 griffato al 6'05" del primo quarto da Galanda o addirittura quel + 11 (40-29) arrivato però troppo presto, al 7'20" del secondo minitempo per opera di Marconato. Così gli spagnoli sotto al 20', 44-38, hanno trovato, d'improvviso Navarro, anonimo all'inizio. Parità fino al 74-74 con poco più d'un giro d'orologio da compiersi ed allungo iberico fino al 74-80. Tripla della speranza di Bulleri per il 79-81, scempiaggine di Navarro (uno sfondamento) e nelle mani dell'Azzurra il pallone del pari o addirittura della vittoria, con 18" da giocare. Ma i tentacoli di Gasol e compagni si sono mostrati una foresta dove Bulleri ha smarrito la strada. Peccato.