Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Guizzo di Inzaghi, Albertini raddoppia su rigore nella ripresa Peruzzi para un tiro dal dischetto di Doni, inutile rete di Bazzani

default_image

  • a
  • a
  • a

Lo scorso anno il fischietto di Bergamo, 124 presenze in serie A, ha diretto quattro volte i biancocelesti, che mai erano riusciti a guadagnare i tre punti. Buona la prima, stavolta. Bene la Lazio, malino l'arbitro, che in verità non ne indovina una. Prima amnesia al gol di Inzaghi, segnato in evidente fuorigioco e convalidato senza esitazioni da Messina. Quando Stankovic gli serve di testa la palla deviando la punizione di Mihajlovic, Simone è un metro più avanti di tutti i blucerchiati. La frittata è fatta, ma il direttore di gara non è ancora sazio. Passano pochi minuti e assegna alla Sampdoria un rigore formato regalo. Marazzina entra in area, viene toccato da Zauri ma resta in piedi e pennella un traversone al centro, dove Bazzani e Favalli cadono a terra senza apparenti motivi; Messina è lì a due passi e ribadisce la sua giornata no indicando il dischetto. Ci penserà Peruzzi. A inizio ripresa Bazzani prova ancora il tuffo in area, stavolta però Messina non si lascia ingannare. E poco dopo concede alla Lazio il penalty del k.o. cogliendo l'abbraccio galeotto di Domizi a Corradi. C'era? Stavolta pare proprio di sì, tanto che neppure i padroni di casa hanno troppo contestato il fischio.

Dai blog