IMPIEGATI «Chi corre in Formula 1 oggi al massimo è un impiegato del rischio, che va in pista ...

È stato mal gestito, ha puntato più ai soldi che alla carriera, anche se ora mi ha detto che andrebbe in Ferrari anche gratis. Lo metterei sulla macchina di Barrichello, a battagliare con Schumacher. Solo che Michael non si fida, lo soffre anche quando deve doppiarlo. In questo momento Villeneuve è frustrato, sa di poter puntare al massimo ad un settimo posto. Ma resta un fuoriclasse» (Ecclestone). BARISTA «Basta, tutto finito» (Gerd Kanes, barista all'Alt di Kerpen, città natale di Schumacher, lamentandosi per il calo nella vendita di birre da quando la Ferrari è in crisi). IL GUAIO DI VINCERE «Tutti i cicli si concludono. Vincendo tanto, alla fine ci si rilassa: l'ho vissuto alla Benetton. Si vede da tante piccole cose, per esempio gli ingegneri invece di fare 10 giorni di ferie ne vogliono 20» (Briatore sulla Ferrari). TRE «Tre motivi per cui vincerò io? Diciamo che non ne esistono tre per cui dovrei perdere» (Montoya). PALLONE «Non ho tempo neanche per far pipì, figuriamoci per giocare a pallone» (Barrichello). AVVERSARI «Quello che mi piace dei miei avversari? Il fatto che siano dietro in classifica» (Schumacher).