LA NUOVA PIATTAFORMA
La partenza di Gioco Calcio Tv, infatti, ha creato non pochi disagi per l'abbonato medio. Intendiamoci, nessuno vuole criticare la libera concorrenza e le leggi comunitarie in materia. Ma la nascita di Gioco Calcio, questo è innegabile, ha portato disagi. L'abbonato che vuole vedere tutte le partite di A deve pagare 47 euro al mese per abbonarsi a Sky (abbonamento che fa vedere tutto lo sport più gli altri cento canali del pacchetto di Murdoch,) più 30 euro al mese per garantirsi la visione delle 120 partite e della programmazione, ancora in definizione, di Gioco Calcio. In totale, quindi, un esborso di 77 euro mensili. Si diceva che l'arrivo di Sky avrebbe abbattuto i prezzi. Così non è stato, l'abbonamento è aumentato. Chi pensava che fossero finiti i tempi di Stream e TelePiù e del doppio abbonamento, si sbagliava. Siamo così tornati alle due piattaforme satellitari, con buona pace dei consumatori che devono adeguarsi. Almeno, Sky e Gioco Calcio non necessitano di decoder differenti e smart-card diverse. Sky, infatti, ospita i quattro canali di Gioco Calcio nel suo bouquet, quindi il telespettatore deve munirsi solo di un decoder e di un'unica smart-card per vedere sia Sky che Gioco Calcio, che vanta contratti con sei società di A: Ancona, Brescia, Chievo Empoli, Modena, Perugia. Quindi, per vedere domenica sera Chievo-Juve, bisogna essere abbonati a Gioco Calcio. A proposito di abbonamento, nei giorni scorsi ci sono state lamentele per l'impossibilità di comunicare col «call-center» (199133990) della tv di Matarrese. Niente paura, assicurano dal gruppo Bendoni: il disagio «è causato dal sovraccarico delle linee e dalle tante telefonate». D'altro canto, comunicare con gli operatori Sky non è poi tanto più facile. Peraltro, per abbonarsi a Gioco Calcio è a disposizione il sito internet (www.giococalcio.tv). Resta da risolvere la grana della serie B. Ieri, solo Cagliari-Catania è stata trasmessa. Solo i sardi e il Napoli hanno un contratto con Sky. Mockridge continua a dire che la B non interessa, in modo da far abbassare le pretese economiche delle squadre. Intanto, Gioco Calcio proverà, dopo la riunione del cda, a intavolare trattative con i club cadetti.