Il neo-acquisto Carew dopo la prima partita al fianco del giallorosso (7-1 con la Primavera)
Così si è presentato sul campo, in sala stampa, invece, ha sfoggiato la sua maglia numero ventitrè per la gioia di telecamere, fotografi e cronisti e per prima cosa ha coperto di complimenti alcuni suoi compagni, a partire da Totti, il suo nuovo capitano. «Ha un tocco di palla impressionante, mai visto in nessun giocatore. E' uno di quelli che abbina tecnica a qualità. Un grande. Montella? Rapido e bravo sull'uno contro uno e poi segna gol spettacolari». E Carew? «La mia caratteristica è quella di abbinare forza e potenza in mezzo al campo. Sono un attaccante, ho anche fatto la mezza punta, ma posso giocare dove mi viene rischiesto». Insomma, proprio quello che voleva Fabio Capello che lo inserirà in un attacco a tre. «Nel Valencia non avevamo questo schema, con la Norvegia si. Con un buon allenamento sono sicuro che renderò al meglio». Difficile dire se domenica contro il Brescia il corazziere norvegese possa giocare. «Non so ancora se partirò titolare o se disputerò qualche minuto. Rispetto le scelte del mister, sono a sua completa disposizione, anche se non nascondo che spero di esordire all'Olimpico». Spiacevole l'episodio della scazzottata con il connazionale Riise, ma nessun commento. «Sono cose passate. La nazionale? Vedremo, ora devo pensare solo alla Roma». In una recente intervista, Raul ha definito il campionato italiano come uno dei più difensivisti. «Secondo me si è sbagliato - ha commentato Carew - in Serie A c'è più qualità, basta vedere quello che fa Totti, ed è il torneo più duro d'Europa e non ho paura di affrontarlo. Ho le giuste motivazioni». Sulle potenzialità della Roma, non ha dubbi. «Siamo da scudetto. Le avversarie sono le stesse, Juventus, Inter, Milan e Lazio. Il derby? Carboni mi ha parlato della città e della squadra. Amedeo è una grande persona, per me è più di un amico, quasi un padre». Zebina e il rinnovo Ieri mattina a Trigoria c'è stato un incontro tra il diesse Baldini e Branchini, procuratore di Jonathan Zebina. «E' stato un incontro interlocutorio - ha detto Baldini - ma c'è la reciproca disponibilità di trovare il giusto accordo». Il francese vuole rimanere e la sensazione è che prima della firma,manchino solo dei dettagli economici. Baldini ha commentato anche l'arrivo di Carew e la campagna acquisti. «E' stato un grande colpo, lo seguivamo anche dai tempi del Rosenborg. Sono contento che abbiamo centrato tutti gli oboettivi. Vacanze? Le farò, adesso è bello vedere all'opera i frutti del mio lavoro. La fidejussione per Chivu? Stiamo lavorando e chiuderemo presto». Sei gol alla Primavera Partitella in famiglia ieri pomeriggio a Trigoria. La prima squadra ha battuto la Primavera sette reti ad una con quattro reti di Montella, una di Cassano, una di Tommasi ed una di Carew. Il gol della bandiera è stato segnato da Delvecchio, schierato nella squadra di De Rossi padre, nella quale c'era anche Pelizzoli. Fabio Capello ha fatto giocare dal primo minuto un attacco con Totti, Carew e Montella con il capitano che nella ripresa ha lasciato il posto a Cassano. In bollettino medico ancora Candela alle prese con un fastidio al ginocchio sinistro. Samuel, De Rossi e D'Agostino, hanno lavorato a parte per affaticamento muscolare, Lupatelli lamenta una contusione al gomito. Chiusa ieri la campagna abbonamenti con circa 36 mila tessere.