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La Clijsters accusa Henin di doping

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L'entourage della n.1 del mondo si è spinto perfino a lanciare pesanti insinuazioni di doping nei confronti della Henin. La reazione delle trionfatrice di Flushing Meadows, al suo ritorno da New York, non si è fatta attendere: «Non prendo nessun prodotto di nessun genere - ha detto appena arrivata all'aeroporto di Bruxelles - e non sono mai stata tentata dal doping che non rientra nella mia filosofia». «L'unico doping che conosco - ha aggiunto in un'intervista pubblicata dal quotidiano Le Soir - è il lavoro, ma purtroppo in Belgio esistono persone che non conoscono questo prodotto». La tennista n.2 al mondo attribuisce il suo impressionante progresso fisico al durissimo allenamento e alla capacità dei suoi allenatori: «Lavoro duro da un anno in Florida per migliorare la mia resistenza fisica e la mia potenza atletica. Ho faticato da morire e a volte, al limite delle mie forze, sono scoppiata in lacrime durante gli allenamenti massacranti». I dubbi degli esperti belgi si concentrano appunto sulla massa muscolare accumulata da Justine in poco meno di un anno di lavoro in Florida sotto la guida di Pat Etcheberry. Leo Clijsters, papà di Kim, non ha pronunciato direttamente la parola doping, ma secondo lui «la massa muscolare di Henin è raddoppiata e ora possiede un braccio come quello di Serena Williams».

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