Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio-Stankovic, è gelo. Slitta la riunione decisiva

default_image

Il manager Fioranelli: «Aspettiamo una chiamata dalla società». Ma la Juve è in pressing sul serbo

  • a
  • a
  • a

Il ritornello rischia di diventare un tormentone. Il giocatore s'è chiuso in un silenzio assordante: rischia di far più rumore d'una ammissione, più o meno esplicita. Il nodo è sempre quell'intesa destinata a scadere nel prossimo giugno: e dietro le sirene, ormai esplicite, di Juventus (in pole position) e Inter. Moratti ci prova, il serbo lo vorrebbe davvero. La Lazio invece aspetta, sembra quasi debba riacquistare il giocatore che già veste biancoceleste. L'incontro decisivo, dopo il primo approccio della scorsa settimana, è slittato ancora. Anzi non è stato fissato. Il manager del serbo, Vinicio Fioranelli è chiaro, o meglio, categorico. «Aspetto notizie dalla società». Già, la società. Che gli argomenti giusti li ha messi sulla scrivania dell'agente Fifa: 2,5 milioni per 5 anni, esentasse. Un bel gruzzolo. Lui, cioè Stankovic, non parla. E i tifosi aspettano. Domani gli Irriducibili, che vogliono tutelare «il gruppo», gli tenderanno la mano, con un augurio (per il compleanno) che sa d'investitura anche per il futuro. Sì, perchè domani Stankovic compirà 25 anni. Insomma, il futuro, tecnico e anagrafico, gli appartiene. Il caso però rimane aperto. E senza novità sostanziali. Arriva il partner Quindici milioni per tre anni: la Lazio ha trovato il nuovo sponsor e per tutte e tre le competizioni. Multinazionale (probabilmente inglese), campo informatico o tessile. Oggi è attesa la fumata bianca e anche il nome, magari il contratto per esibire il nuovo marchio già sabato, direttamente a Genova. Perché sabato riparte la grande giostra del campionato. E contro la Samp spazio all'amarcord. Mancini, certo, Mihajlovic, sicuramente, ma anche Sereni. Che ieri ha confessato che «quella di sabato non sarà una partita normale». Sereni nella Sampdoria è cresciuto, ci ha iniziato a giocare esordendo in serie A il 10 settembre del '95 (Cremonese-Samp 0-0). Ricordi, ma poi spazio al futuro. «Giocare nella Lazio per me è un sogno. Stavo nella Primavera della Samp nel '91, l'anno dello scudetto blucerchiato, qui alla Lazio si respira lo stesso spirito». La formazione anti-Samp è ancora un enigma ma alla fine Zauri (più di Conceiçao) dovrebbe prendere il posto dell'acciaccato Cesar. Sempre domani, infine, è previsto un Cda tecnico: ancora attesa per i risvolti della crisi-Cirio. Ansia Lodigiani Intanto la società sta cercando un nuovo accordo con la Lodigiani per «riprendersi» De Sousa, promettentissimo attaccante della nazionale under 19, messo sotto contratto dalla Lazio durante l'estate. Il giocatore, svincolatosi grazie alla retrocessione nei dilettanti della Lodigiani, dopo il ripescaggio dei biancorossi in C2, è tornato alla casa madre. La Lazio infatti non ha depositato il contratto entro il 31 luglio scorso. La società rischia quindi di subìre un'altra beffa dopo la vicenda Rivaldo, paraguaiano finito al Venezia.

Dai blog