Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Totti corre verso il rientro

default_image

  • a
  • a
  • a

Grazie a lui, dopo settimane di fidejussioni, iscrizioni al campionato, ripensamenti e false partenze, si è tornato a parlare di calcio con il tema, da lui proprosto, del paragone tra Totti e Beckham. Per Re Diego il capitano giallorosso è il numero uno e se i complimenti arrivano da uno che palla al piede ha fatto vedere al mondo delle autentiche magie, la risposta non deve farsi attendere. Il numero dieci giallorosso, attraverso il suo sito internet, ha voluto dire la sua in merito alla questione. «Volevo ringraziare Diego per le parole che ha usato nei miei confronti. Maradona per me - continua il romanista - ha rappresentato e rappresenta ancora il «Calcio» e sono felice ed onorato di aver ricevuto i suoi complimenti». Intanto, sul recupero di Totti, arrivano belle notizie. Ieri mattina, a Trigoria, ha cominciato a correre proseguendo poi con il programma di recupero fatto di fisioterapia e di esercizi in acqua. Lo staff sanitario ha fatto sapere che «ancora esistono dei problemi inerenti ai movimenti laterali», ma che la situazione è in netto miglioramento. Fuoriclasse L'effetto Maradona ha investito anche Fabio Capello che, in una intervista concessa a Sky Sport 1 (in onda oggi ndr.), ha voluto esprimere il suo pensiero. «Beckham è un buon giocatore, ma non è un fuoriclasse. Questa categoria racchiude pochi giocatori e tutti fanno la differenza. Nel Real Madrid vedo a quei livelli Ronaldo, Zidane, Raul e Roberto Carlos. Nella Roma? Totti». E l'inglese è servito anche da uno dei migliori tecnici italiani che poi si lascia andare ad un commento sull'altro talento giallorosso. «Cassano? Sul campo è un poeta, come Maradona. Sta maturando molto bene». L'allenatore goriziano ha esternato anche su altri temi, a partire dal doping. «Con certe pratiche ho visto degli asini diventare dei purosangue». Poi sulla situazione del calcio. «Le società devono lavorare per offrire spettacolo e non per esasperare gli animi. I tifosi non devono abbandonare lo spirito sportivo e la passione, i presidenti sono colpevoli di aver dato spazio alle frange violente del tifo ed i giocatori sono diventati talmente ricchi che è possibile si montino la testa». Calcio come psicodramma? «No, ma ci si sta avvicinando». Capello non ha escluso una nuova esperienza all'estero, ma reputa il suo un mestiere difficile e si definice: «un cuoco che deve saper miscelare tutti gli ingredienti, non solo tecnici, ma anche caratteriali ed ambientali». E la nazionale? «Va bene Trapattoni». Due giorni di riposo Dopo l'allenamento di ieri mattina, Capello ha dato appuntamento ai suoi ragazzi per martedì mattina quando inizierà il lavoro specifico per l'esordio in casa contro il Brescia. Saranno ancora assenti i nazionali (Emerson tornerà solo venerdì) e gli infortunati. Candela e Cassano sono sempre alle prese rispettivamente con una distorsione al ginocchio sinistro ed una contusione alla gamba sinistra. In recupero Zebina e Lupatelli.

Dai blog