DUE SU DUE, e guai se fosse stato diversamente.
Una partita gestita con tranquillità e giocata come piace al ct Montali: servizio sicuro, difesa pulita, regia organica e muro alla base del contrattacco. La Spagna, che si è affidata alla diagonale Prenafeta-Pascual, non ha mai dato l'impressione di poter aggredire il match. Confermati i limiti già evidenziati nel negativo esordio con la Francia (3-0): difesa affidata all'incerto Berenguel (che ha preso il posto dell'ex libero titolare Valido, in polemica con il tecnico iberico), muro fragile e attacco discontinuo e falloso. Merito anche di Vermiglio (2 punti), che ha gestito il palleggio con sicurezza servendo per lo più nella prima parte della gara Sartoretti (16) e i centrali Mastrangelo e Cozzi (7 punti ciascuno), poi gli schiacciatori Papi (9) e Cernic (7), che ha sostituito Giani (3) all'inizio del secondo set. Montali ha confermato il sestetto che ha battuto la Repubblica Ceca per 3-1. Vermiglio in regia, Giani e Papi in banda, Sartoretti opposto, Mastrangelo e Cozzi centrali, Pippi libero. Fei, che comunque ha eseguito gli esercizi di riscaldamento, ancora in panca. L'Italia allunga subito sull'8-4 grazie a Sartoretti, autore di quattro punti. Tre muri di Mastrangelo e uno di Vermiglio alimentano il gap (16-11) che diviene incolmabile sul 20-12. Il tecnico spagnolo Hervas cambia la diagonale, ma l'ingresso in campo di Gens e Falasca non incide. Due ace di Papi segnano il 24-15, mentre Cozzi chiude il primo tempo sul 25-16. Tutto fin troppo facile. Così come il via del secondo set con Cernic per Giani, diventato l'obiettivo al servizio degli spagnoli. Sartoretti firma il 13-9; la Spagna piazza il primo break della partita per il 16 pari, ma sul 19-19 Papi allunga sul 24-21. Pascual, anima della Spagna, da dieci anni in Italia, annulla il primo set point, però nulla può su Mastrangelo che segna il 25-21. L'equilibrio dura poco anche nel terzo set. Gli azzurri recuperano dal -3 (6-3) e allungano dopo il primo time out tecnico sino al 14-10. Facile gestire e alimentare il vantaggio contro una squadra demoralizzata che alza bandiera bianca al muro di Cozzi su Pascual per il definitivo 25-16, 3-0. Oggi, alle 17.30, la Francia; il terzo passo verso la qualificazione alla coppa del mondo, alle Olimpiadi di Atene, il primo test probante per l'Italvolley di Montali che poi lascerà Karlsruhe per Lipsia.