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Scatta l'allarme per Vieri Il ginocchio non è guarito

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..».È un Christian Vieri molto allarmato quello che ha lasciato il centro tecnico di Coverciano in compagnia del medico della Nazionale prof. Ferretti per recarsi presso una clinica di Firenze ad effettuare una risonanza magnetica. Il riacutizzarsi del dolore al ginocchio sinistro, colpito domenica in campionato con una botta che aveva fatto gridare Vieri all'allarme contro il gioco violento, mette a rischio la disponibilità del centravanti per Italia-Galles di domani. Bobo ha effettuato una risonanza magnetica presso la clinica Villa Fanfani a Firenze. Prima di emettere una diagnosi ufficiale e di dare indicazioni sulle possibilità di recupero del centravanti i medici della Nazionale intendono consultarsi con Trapattoni e il giocatore. L'impressione è però che l'esame abbia escluso complicazioni, oltre ai postumi della botta presa da Vieri domenica. Il giocatore e Ferretti sono apparsi più tranquilli all'uscita dalla clinica e il medico della nazionale avrebbe detto di essere più tranquillo dopo l'esito dell'esame. Del Piero è ottimista «Alex gioca dove voglio io, altrimenti...». La frase, ancorchè in lombardo stentato, è di per se perentoria. Fortuna dello juventino che a pronunciarla non sia Trapattoni. Comincia così, con uno sketch da imitatore, la lunga dichiarazione di fedeltà dell'attaccante della Juventus alle scelte del ct azzurro in vista del doppio impegno europeo contro Galles e Serbia. Del Piero si siede in sala conferenze a Coverciano nella sedia di solito occupata dal tecnico: qualcuno ironizza sull'arrivo del nuovo ct e gli chiede dove collocherà Pinturicchio. E l'attaccante sta al gioco: «Come starà in campo lo dico solo a lui - fa imitando il Trap - e comunque sarà dove dico io, se no vede». Si comincia con un sorriso e sull'onda dello scherzo iniziale Del Piero non alzerà mai i toni. Il messaggio però è chiaro e diretto: il mio ruolo naturale è di seconda punta, ma in nazionale come con la Juve sono ora disposto a giocare fuori ruolo, sia a sinistra del nuovo attacco sia dietro le punte. Poi, tirerò le somme di questa disponibilità al sacrificio. «Contro il Galles quel che conta è vincere, non l'interesse singolo - ha spiegato Del Piero - In questa partita Trapattoni deve esser libero di decidere chi e dove andrà in campo, ne ha tutto il diritto: sulla mia posizione sa bene come la penso, e io non cambio idea. Però sono disposto anche a sacrifici. Non è il momento di fare i capricci. Poi quando verrà il momento, tirerò le mie somme. E non sarà a fine stagione».

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