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Delvecchio: «Da Sensi mi aspettavo più rispetto»

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Non migliorano le condizioni di Totti: tra 24 ore risonanza decisiva, ma i medici sono pessimisti

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Marco Delvecchio ha atteso qualche mese prima di replicare al suo presidente e lo ha fatto ieri dal ritiro azzurro di Coverciano. Qualcuno gli ha ricordato cosa disse Franco Sensi tempo fa, in pieno mercato, quando a margine di una riunione di industriali il patron giallorosso non soltanto fece battute pesanti su Fabio Capello ma chiamò in causa pure l'attaccante, definendolo ormai un giocatore inutile per questa Roma e augurandosi la sua partenza nonostante un contratto che lo lega ai giallorossi fino al 2005. «Io ho sempre avuto rispetto per tutti e quindi anche per lui ma non posso dire di aver ricevuto altrettanto. Comunque io sono un tipo testardo - ha detto l'attaccante - e quindi più mi pungono più mi carico». Delvecchio ha poi rivelato di non aver mai parlato con Sensi in questi mesi e neppure, fa capire, la cosa gli interessa più di tanto. «Io ho sempre portato rispetto e questo mi piace evidenziarlo. Tra l'altro è curioso che il primo gol della Roma di questa stagione sia stato segnato dal sottoscritto, ovvero da chi non doveva essere più in quella squadra». È insomma un Delvecchio caricato e galvanizzato anche dalle condizioni fisiche in via di miglioramento. «Il problema non è risolto del tutto ma da oggi (ieri, ndr) mi aggrego al gruppo e sabato conto proprio di esserci» dice a conferma che niente e nessuno possono fermarlo, neppure le critiche di Sensi. A Udine, oltrechè segnare, si è tolto anche un altro sfizio: giocare da autentico attaccante e non più esterno come troppo spesso, dice, gli è capitato. «Mi piace tanto ricoprire quel ruolo, e dire che in 10 stagioni nella Roma l'ho fatto solo per un anno e mezzo, con Zeman e con Mazzone. Sia chiaro, pur di giocare io sono pronto a tutto ed è grazie anche alla mia duttilità se ho trovato continuità e spazio nella Roma e in Nazionale. Ma forse, accettando di giocare esterno, ho perso qualche opportunità come punta di ruolo». Ora Delvecchio sta proiettando pure in Nazionale, di qui il suo desiderio di recuperare per sabato duellando con Inzaghi per un posto. «Non so quali siano le intenzioni di Trapattoni, credo che i giochi non siano già stati fatti. Probabilmente il Galles verrà a San Siro per chiudersi e allora forse servirebbero due attaccanti di peso. Io so solo che è importante saper ricoprire più ruoli e con Inzaghi penso di giocarmela al 50%. Peraltro San Siro è uno stadio che mi porta fortuna». Sul fronte Totti notizie negative. Una seduta di idroterapia ma nessun miglioramento rispetto a ieri. Non concedono troppo spazio all'ottimismo le notizie che arrivano dalla Roma sulle condizioni di Francesco Totti: continua a lamentare dolori al fianco e diminuiscono quindi le speranze di un suo recupero in nazionale per la partita di mercoledì prossimo con la Serbia. Il capitano accusa grandi problemi soprattutto ad effettuare gli spostamenti laterali: domani potrebbe essere sottoposto a un nuovo controllo e lo staff medico della Roma considera il prossimo weekend un decisivo. Anche perchè Totti è ormai fermo da nove giorni e ovviamente la condizione atletica ne risentirebbe.

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