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ALDAIR Aldair si chiama in realtà Altair, è nato il 30 ottobre e non il 30 novembre e forse ha 40 anni e non 39.

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VICISSITUDINI Modo con cui la Panini ha risolto il problema dei troppi calciatori di serie B: nel prossimo album (in uscita a Natale) ne mancherà uno per squadra. La pubblicazione, date le vicissitudini estive, è comunque ancora in alto mare. PANINI La Panini sta a Modena, ha 550 dipendenti, sforna 100 collezioni l'anno vendute in tutto il mondo e ha un fatturato di 238 milioni di euro. BURGNICH Burgnich ha un dente in meno per via di uno scontro a San Siro con Gigi Riva. GIOCO DURO L'ex arbitro Casarin dice che Vieri fa bene a lamentarsi per il gioco duro («sta diventando sempre peggio, in campo volano mazzate incredibili ...»): «L'anno scorso in serie A la media dei falli è stata altissima: 43 a partita, il massimo in Europa. Eppure la media delle espulsioni si è quasi dimezzata rispetto ai quattro anni prima: da 150 a 77 cartellini rossi. In sintesi: i falli sono tanti e gli espulsi pochi. Il rilievo statistico ha anche un altro significato: in Italia si ammonisce tardi, così i falli vengono ripetuti. Se si usa il «giallo» dopo 85 minuti, un giocatore si sente autorizzato a picchiare per tutta la partita e a fermarsi nel finale». PREVIDENZA Tremila calciatori professionisti in attività dalla A alla C2 (su un totale di 5760) hanno buchi nella previdenza (la squadra non ha versato i contributi): la rosa della Lazio ha quattro mesi scoperti, l'Ancona di Pieroni ha vuoti per sei anni consecutivi, il Perugia di Gaucci ha debiti previdenziali per quasi sei milioni di euro, più o meno un anno di diritti tv. POVERETTO «Per ogni stipendio versato devo pagare il 100% di tasse allo Stato, l'11% per cento alla Siae e il 30% all'Enpals. Il 140%, capite, e c'è chi continua a dire che i presidenti con il calcio ci guadagnano». (Luciano Gaucci) DIO E LA FEDE Nicola Legrottaglie dice che la consapevolezza di sé è il primo motivo della sua crescita improvvisa. «Il secondo è la fede in Dio. Sento che Qualcuno lassù mi sta dando una mano». DIO E CRUZ Javier Aguirre, membro della squadra messicana ai mondiali di calcio del 1986: «Mi ricordo di come mi stressava Cruz, sempre fissato che Dio era al suo fianco, che non bisognasse né bere, né fumare. Ci leggeva la Bibbia anche di notte, pretendeva che pregassimo».

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