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di TIZIANO CARMELLINI LA ROMA tornata a testa alta da Udine ha soddisfatto tecnico, ...

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Già, perché il quattordici settembre all'Olimpico scenderanno tutti i pezzi «pregiati» che sono mancati a Capello nella prima uscita di campionato (mancherà solo lo squalificato Dacourt). Capitan Totti infortunatosi nella presentazione all'Olimpico contro il Betis Siviglia, il nuovo acquisto Carew di rientro dopo l'impegno con la nazionale norvegese e il rumeno Chivu del quale finalmente la Roma potrà disporre a partire da oggi. Sarà un'altra squadra, finalmente quella che Capello sogna da tempo, con un innesto «vero» in ogni reparto. Partendo da dietro, Chivu è la garanzia che serviva alla Roma, nonostante l'ottimo esordio di Zebina e Samuel. Già perché la prima uscita di campionato contro l'Udinese, ha evidenziato l'eccellente stato di forma del francese e dell'argentino, mentre Panucci è sembrato ancora qualche metro indietro. Potrebbe essere proprio Panucci il sacrificato in vista dell'arrivo del rumeno. In ritardo, tra l'altro lì dietro, anche Candela. «Meglio avere problemi di scelta che di altro tipo» è il Capello-pensiero sull'argomento. Problemi di scelta anche in attacco, dove il tecnico giallorosso quest'anno avrà ben cinque uomini per due posti o al massimo tre in caso di tridente (teniamo fuori il giovane D'Agostino che comunque rientra nei possibili uomini da utilizzare lì davanti): Totti, Cassano, Montella, Delvecchio e Carew. Ecco, proprio il norvegese, ultimo arrivato in ordine di tempo, può essere la svolta della squadra di Capello. Il tecnico friulano è da diverse stagioni che chiede a Sensi una punta centrale, un'ariete di grosse dimensioni. Bene, adesso lo ha a disposizione e cresce l'attesa per vedere il modulo che intenderà adottare. Non è detto però che la soluzione con la torre centrale, sia la migliore per la Roma in questo momento. Montella ha dimostrato di essere al top della condizione, di aver voglia da vendere e ha già fatto intendere di volersi giocare le sue chance da titolare. Carew comunque ha tutte le caratteristiche richieste dall'attaccante ideale di Capello. Possibile quindi che anche quest'anno la Roma si ritroverà con un problema Montella: non è da escludere che l'attaccante campano lasci la Roma a gennaio. Ma la cosa che tutti aspettano, Capello in testa, è l'esordio in campionato di Totti che così bene aveva fatto nell'ultima uscita con la nazionale del Trap. Il capitano giallorosso s'è bloccato per una botta molto dolorosa all'anca nell'amichevole contro il Betis Siviglia il 25 agosto scorso all'Olimpico. La cosa gli costerà i prossimi due impegni con la nazionale: difficile il recupero per l'incontro a Belgrado di mercoledì dieci, mentre dovrebbe tornare a disposizione di Capello per l'impegno casalingo con il Brescia. Totti sente dolore, sta proseguendo il suo recupero a Roma, ma ancora non riesce a correre. Sarà lui, come in passato, la chiave di volta della Roma che vuole tornare in alto. E in più quest'anno il capitano giallorosso avrà al suo fianco un Cassano in grande spolvero: l'uscita a Udine è stato il giusto prologo a una grande stagione anche per il barese che proprio ieri ha raggiunto un accordo con la Roma per il prolungamento fino al 2009. Capello ha tutto l'occorrente dunque per disputare un'altra stagione esaltante, Sensi lo ha accontentato in tutto o quasi e adesso non può far altro che vincere... la cosa che peraltro gli riesce meglio.

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