«GLI IMBROGLI ci sono, di sicuro, ma forse gli inquirenti dovrebbero andare a spulciare nelle fidejussioni ...

È una frase lasciata cadere lì, senza indicazioni ulteriori ma l'ambito da cui arriva, quello delle difese di alcuni degli indagati nell'inchiesta sulle false fidejussioni, fa pensare che siano in molti a sapere più cose di quanto dicano sullo scandalo estivo che ha travolto il calcio. E, del resto, anche se i carabinieri del Nucleo operativo e gli uomini della Guardia di Finanza si trincerano dietro il silenzio stampa imposto dal procuratore Salvatore Vecchione, non manca tra gli investigatori qualche voce che conferma: «Non c'è bisogno che qualcuno ce lo suggerisca, stiamo già controllando da settimane le fidejussioni degli scorsi anni». Da domani altri testimoni verranno sentiti. Carabinieri e Guardia di Finanza intanto stanno leggendo anche i documenti sequestrati a Santoro, l'uomo d'affari partenopeo ritenuto l'uomo chiave della vicenda.