Nata per chi non conosce limiti

La SLR Mercedes-Benz McLaren, erede della leggenda sportiva degli anni Cinquanta, sembra disegnata per vivere solo avventure ai confini dell'incredibile. E invece sarà sulle nostre strade a partire dal prossimo autunno per chiunque potrà permettersi di scendere da un auto dalle porte ad "ali di gabbiano". Proprio quelle che nel 1955 fecero scalpore montate sulla prima indimenticabile SL costruita da Rudolf Uhlenhaut, il Direttore del centro Prove Mercedes di allora. A quattro anni dalla presentazione della "Freccia d'Argento di domani" al North American International Auto Show di Detroit, infatti, la casa di Stoccarda celebrerà la sua nuova Gran Turismo a settembre, durante il salone di Francoforte. Si tratta di un'auto sportiva che, se nella forma evoca appunto la mitica 300 SLR, il Coupè a bordo del quale si sono seduti veri e propri idoli delle competizioni automobilistiche come Stirling Moss o Juan Manuel Fangio, a cui si aggiungono i dettagli di design propri delle "Frecce d'argento" che corrono oggi in Formula Uno, racchiude in sè un cuore a dire poco avveniristico. La maggior parte degli elementi distintivi e grintosi della nuova SLR, come le marcate feritoie di ventilazione laterali nei parafanghi o gli evidenti sideepipes che contribuiscono a creare una silhouette dinamica e fascinosa, svolgono in realtà importanti funzioni ai fini dell'aerodinamica e del raffreddamento del motore. E così pure il parabrezza molto inclinato, il vano passeggeri collocato in posizione estremamente arretrata, le grandi ruote, il diffusore a sei canali nel paraurti posteriore, la coda brevilinea, sono tutti fattori che danno carattere al modello ma soprattutto sottolineano la potente spinta allo scatto di questa nuova auto. E proprio a proposito di coda, questa è stata completamente ridisegnata rispetto a quella delle sue antenate: mentre nelle auto da corsa dell'epoca la parte posteriore scendeva verso il basso, il cofano bagagli della nuova vettura GT rimane rialzato. Questo consente da un lato una maggiore capienza del bagagliaio, dall'altra riduce notevolmente la portanza e incide positivamente sulla dinamica di marcia. Anche gli interni della nuova supersportiva sono belli e funzionali, a partire dai sedili avvolgenti integrali. Questi grazie a moduli di imbottitura intercambiabili possono essere adattati su misura. Il volante a tre razze è dotato di tasti che consentono un rapido cambio marcia manuale e gli strumenti circolari in un prezioso design a cronometro offrono al guidatore tutte le informazioni necessarie. Di grande impatto la consolle centrale arricchita da modanature di pregiato alluminio che, come un prolungamento ottico della marcata bombatura da Formula Uno sul cofano motore, unisce tra loro esterni e interni. Alluminio e carbonio creano nella loro alternanza un piacevole contrasto con la morbida pelle "Silver Arrow" concepita proprio per quest'auto e caratterizzata da una straordinaria qualità e resistenza. La gamma consente numerose tonalità fra cui il caratteristico rosso che già aveva contraddistinto le mitiche antenate mezzo secolo fa.