Schiarita sui diritti tv, spiraglio per la B Stamattina in Lega si decidono le sorti del campionato. Certa la partenza della A, si tratta per i cadetti
In ballo c'era il transito sul bouquet Sky dei quattro canali della neonata piattaforma satellitare di Antonio Matarrese ed Enrico Bendoni. Ma, alla fine, le due parti non sono riuscite a trovare un'intesa definitiva. Galliani, Matarrese e Mockridge si sono visti nella sede romana della Lega Calcio, nella prima mattinata di ieri, per cercare di trovare un'intesa che soddisfasse la legislazione italiana e comunitaria in materia di anti-trust. Ma la riunione, finita nel tardo pomeriggio, non ha dato gli esiti sperati. Adriano Galliani e il presidente del Chievo Campedelli (andato via in anticipo) hanno parlato di «posizioni più vicine», ma alla fine quello che contava, cioé un accordo definitivo, non è stato affatto raggiunto. Tra la domanda di Sky Italia (800mila euro) e l'offerta di Gioco Calcio (250mila euro) si è arrivati a una via di mezzo (450 mila euro). L'accordo, tuttavia, non è stato ratificato. Il perché l'ha spiegato Antonio Matarrese, presidente della piattaforma satellitare creata da Plus Media Trading e vicepresidente vicario della Lega Calcio: «Senza le dovute garanzie di Sky, non firmo nulla». Insomma, l'intesa ancora non c'è, ma ieri si sono fatti passi in avanti, stando a quanto dichiarato da Galliani: «Un accordo ancora non c'è, ma la trattativa è andata avanti. Siamo più vicini». L'inizio del campionato di serie A, tuttavia, non è mai stato in discussione, come ha precisato lo stesso Galliani: «Il torneo partirà regolarmente». Nonostante le reticenze di Brescia e Chievo (Campedelli è molto sensibile alla questione dei diritti televisivi). Oggi sarà la giornata decisiva per decidere le sorti di serie A e B. Il presidente dell'autority Enzo Cheli, infatti, incontrerà separatamente e riservatamente sia Sky Italia sia Gioco Calcio per dirimere la controversia in corso tra le parti e per pronunciarsi non solo sul transito di Gioco Calcio sul bouquet Sky, ma anche sulla faccenda del famoso 40 per cento che, ex lege, spetterebbe a Gioco Calcio. In sostanza, la piattaforma di Bendoni rivendica il diritto di avere altre due squadre oltre alle sei già sotto contratto (Chievo, Brescia, Empoli, Modena, Perugia e Ancona). Oggi se ne saprà di più. E sempre stamattina è in programma il Consiglio di Lega (ore 11) e l'Assemblea straordinaria di Lega (ore 12). Le due riunione serviranno a decretare la data d'inizio del campionato cadetto. Se per la serie A non ci sono dubbi circa la sua regolare partenza, altrettanto non è per la cadetteria. Già Matarrese aveva detto: «A meno di un miracolo, la B non partirà». Ad oggi, le probabilità che la B giochi il primo turno in programma sabato non superano le 40 unità. Probabile che il torneo cadetto apra i battenti dalla seconda giornata di campionato, cioé il prossimo 7 settembre. Ogni verdetto verrà sciolto oggi, in modo da porre fine alla telenovela più calda dell'estate.