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Maldini suona la carica «Col Porto ci sarò»

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Il «Louis II» è pronto ad aprire i cancelli a Milan e Porto che domani sera si contenderanno il primo vero trofeo della stagione. Montecarlo è pronta, Paolo Maldini pure. Il capitano del Milan, bloccato da un infortunio alla caviglia, non vuole proprio mancare. «Credo che giocherò - dice il capitano rossonero, rassicurando i tifosi del Milan che già sono presenti numerosi nelle strade del Principato in vista della partitissima di domani sera - anche se non sono completamente guarito, ma voglio esserci perché l'impegno per noi è troppo importante». La saggezza e la voglia matta di un capitano che sa benissimo che il Milan, soprattutto in questo momento ha fortemente bisogno di lui. Per cancellare le ombre di un precampionato anonimo, per cominciare col piede giusto una stagione comunque difficile. Maldini lo sa e per questo non vuole mancare. «Quella con i portoghesi è una partita troppo importante, l'occasione ideale per cancellare le beghe del recente passato e dimostrare finalmente tutto il nostro valore. Nella vita come nello sport non è facile ripetersi. Arrivare all'appuntamento di Montecarlo non è facile, per tornarci bisogna rivincere la Champions League, ovvero serve un'altra impresa. Per questo vogliamo tornare a Milano con un altro trofeo. Ma non sottovalutiamo il Porto che è una grande squadra. Per batterlo ci vorrà solo un grandissimo Milan». Il pensiero torna a New York, la supercoppa italiana, quella maledetta sconfitta ai rigori contro la Juventus che d'incanto ha raffreddato gli entusiasmi dopo l'esaltante notte dell'Old Trafford a Manchester. Maldini ha un sussulto. «Credo che abbiamo giocato meglio dei bianconeri, ma alla fine siamo stati puniti. Ora è il momento di tornare a graffiare, a vincere. Subito». Una ricetta per tornare a vedere un Milan vincente? «Serve soltanto crederci. Siamo gli stessi della passata stagione con due rinforzi importanti. L'anno scorso siamo partiti con un progetto che a maggio ci ha portato a vincere due coppe, senza dimenticare che questa squadra ha giocato a detta di tutti il miglior calcio d'Italia. Dobbiamo crederci e continuare su questa strada. A cominciare da domani sera». Parola di capitano. Mas. Cic.

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