Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio, assalto alla Champions

default_image

  • a
  • a
  • a

Salutati da una festosa rappresentanza di tifosi del Porto, i calciatori biancocelesti sono stati accolti all'aeroporto lusitano con lo striscione «Benvenuti amici laziali» che sintetizza il clima amichevole che la squadra troverà al Do Bessa. L'aspetto ambientale influirà, e non poco, sui calciatori portoghesi chiamati a compiere un'impresa senza l'aiuto del proprio pubblico. La squadra di Camacho sarà priva dei tre attaccanti titolari: Nuno Gomes, Mantorras e Sokota non sono stati neppure convocati per la partita di questa sera. Mancini avrà tutti i suoi uomini a disposizione, per il tecnico biancoceleste c'è soltanto l'imbarazzo della scelta. L'unica novità potrebbe essere rappresentata dal rientro in squadra dal primo minuto del brasiliano Cesar, costretto a saltare per squilifica la partita dell'andata decisa dai gol di Corradi, Fiore e Mihajlovic. «La partita contro il Benfica è una partita importantissima - ha dichiarato durante il volo verso Oporto l'allenatore laziale - dovremo cercare di iniziare nel migliore dei modi la nuova stagione, cercando di coronare al meglio il lavoro svolto durante lo scorso campionato. Il quarto posto conquistato perderebbe di valore se non riuscissimo ad entrare in Champions League». Mancini è deciso, determinato, sa di non poter fallire un obiettivo che sembra essere a portata di mano. Neppure il calcio mercato e le voci di un imminente arrivo di Santiago Solari dal Real Madrid distrae l'allenatore jesino. «Il mio unico pensiero è la partita contro il Benfica, inizieremo a pensare alle trattative di mercato giovedì mattina. Il passaggio del turno è di fondamentale importanza, sia dal punto di vista sportivo sia sotto il profilo societario: è inutile nascondere l'importanza dei risvolti economici che questi novanta minuti potrebbero muovere, ma non vorrei caricare di troppe responsabilità i miei giocatori che sentono in modo particolare questa partita». L'allenatore marchigiano appare tranquillo: rispetto alla sfida di andata disputata due settimane fa la sua squadra sta decisamente meglio dal punto di vista fisico. «Negli ultimi quindici giorni abbiamo avuto modo di lavorare molto bene - afferma con voce decisa il mister laziale - anche se gli impegni delle nazionali non mi hanno consentito di lavorare con tutti gli effettivi. Questo è l'unico aspetto negativo, ma chi ha avuto modo di rispondere alle convocazioni ha preso parte a sfide importanti. Mi dispiace per Dabo che con la nazionale francese ha giocato soltanto dieci minuti contro la Svizzera e per i tre azzurri convocati da Trapattoni. Io non ho avuto modo di utilizzarli per cinque giorni e il c.t. della nazionale mi aveva garantito avrebbero giocato di più rispetto a quanto poi hanno avuto modo di fare e di questo ne sono dispiaciuto. Al di là di queste considerazioni posso dire che la mia squadra sta bene: il Benfica è un'ottima squadra, ma se avremo modo di giocare come sappiamo fare non avremo nulla da temere». Questa la probabile formazione che scenderà in campo questa sera: Peruzzi, Oddo, Stam, MIhajlovic, Favalli; Fiore, Stankovic, Albertini, Cesar; Corradi, Lopez.

Dai blog