Ferrari, crisi profonda. La pole è di Alonso
Il pilota della Renault precede Schumi jr e la sorprendente Jaguar di Webber. Quarto Montoya
Purtroppo, le previsioni dei giorni scorsi si sono rivelate azzeccate. Nel gran caldo di Budapest le rosse hanno ceduto il passo a tutti i rivali gommati Michelin, accusando distacchi pesantissimi dalla pole. Che non ha premiato Montoya e la Williams, ma il sempre più convincente spagnolo Alonso. Per la Renault è stato un week end a dir poco fantastico: venerdì il più veloce era stato Jarno Trulli, ieri l'abruzzese ha denunciato un evidente nervosismo scendendo in pista per ultimo, chiudendo solo sesto, ma in precedenza ci aveva pensato Fernando Alonso a regalare un sorriso largo così a Flavio Briatore, indovinando un giro magistrale, con una parte centrale assolutamente perfetta. Per lo spagnolo tempo finale di 1'21"688, 256 millesimi meno di Ralf Schumacher, che ha preceduto la sorprendente Jaguar di Webber e il compagno di squadra Juan Pablo Montoya. In Ungheria la Renault oggi prenderà il via dalla pole per la seconda volta in stagione, ma l'impressione (confermata da Alonso e non smentita da Briatore) è che il team francese abbia imbarcato meno benzina dei rivali, il che dovrebbe costringerla a una sosta supplementare in gara. Di certo, la corsa si presenta assolutamente in salita per la Ferrari e proprio su un tracciato in cui storicamente è difficile superare. Barrichello ha chiuso con lo stesso tempo di Montoya, ma dovrà partire dalla terza fila perchè il colombiano ha ottenuto la sua performance prima di quella del ferrarista. Schumacher sarà nella morsa delle due McLaren (Raikkonen settimo, Coulthard nono) e vedrà molto da lontano le due Williams: il fratello Ralf, graziato nei giorni scorsi dal tribunale della Fia (che ha cancellato le 10 posizioni di arretramento in griglia per l'incidente causato ad Hockeneim), scatterà dalla prima fila, facendo da apripista al compagno Montoya. Il colombiano oggi avrà davvero la possibilità di dare l'assalto al primato di Schumi. Per quanto riguarda il resto della griglia, da sottolineare il decimo tempo della Toyota di Panis, mentre Giancarlo Fisichella ha chiuso in tredicesima posizione. Il romano (che a fine stagione passerà alla Sauber, per lui contratto biennale) ha corso pensando al compagno di scuderia Ralph Firman, che nelle prove libere della mattina era stato protagonista di una violenta uscita di pista a 230 orari. La sua Jordan ha perso l'alettone posteriore, diventando una scheggia impazzita che ha concluso la sua corsa contro le gomme di protezione. Il pilota inglese è stato aiutato ad uscire dai resti della vettura, venendo poi accompagnato in ospedale per accertamenti, mentre il suo posto è stato preso dall'ungherese Baumgartner, già a Budapest perchè impegnato in Formula 3000.